Conferenza stampa molto polemica del presidente FIFA Gianni Infantino alle soglie dell’inizio dei Mondiali in Qatar: “Niente lezioni”
“Noi Europei non possiamo dare lezioni sui lavoratori migranti. Anzi, dovremmo scusarci per quello che facciamo da tremila anni”. Il duro intervento, in tema di sicurezza, rispetto dei diritti e morti sul lavoro, che per preparare gli stadi al Mondiale in Qatar sarebbero stati 6.500 secondo fonti indipendenti, è di Gianni Infantino: “Sui Mondiali leggo e sento critiche ipocrite”, ha riferito in conferenza stampa il presidente della FIFA.
INFANTINO E I MONDIALI: NIENTE LEZIONI. “Se per tre ore al giorno non posso bere alcolici, non mi pare un dramma”, ha aggiunto, riferendosi al divieto di vendita nei pressi degli impianti di gioco stabilito dalle autorità locali nonostante gli accordi cogli sponsor. Infine, su discriminazioni vere o presunte e rispetto delle diversità: “Mi sento qatarino, arabo, africano, gay, disabile e lavoratore migrante – ha chiuso Infantino secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport edizione web -. So che cosa voglia dire essere discriminato ed essere straniero in un Paese straniero. Da bambino mi bullizzavano perché avevo i capelli rossi, ero italiano e non parlavo bene il tedesco”.
Vergogna.Pelato di mmmmmm