L’allenatore dell’Atalanta ha incontrato i 400 studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Manzù di Bergamo
È stata una giornata particolare quella vissuta ieri da Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell’Atalanta, infatti, ha tolto i panni dell’allenatore per vestire quelli di professore in occasione dell’incontro con i 400 studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Manzù di Bergamo.
Gasperini ai ragazzi del Manzù: “Il vero leader non è il singolo, ma la squadra”
“Ho iniziato al- lenando ragazzini di 11-12 anni. Avevo appena smesso di giocare. Mi era stato chiesto di provare a iniziare con questi ragazzini e non sapevo cosa fare. Ho capito che dovevo prepararmi, non potevo improvvisare – riporta L’Eco di Bergamo -. Così al primo allenamento avevo un foglietto in tasca, con degli appunti: ogni tanto facevo finta di niente, andavo vicino alla panchina e di nascosto leggevo. Da lì ho sempre avuto un pensiero: cosa posso fare per insegnare e per imparare a imparare?. La testa è la base di tutto. Non tutti hanno la voglia di migliorarsi: alcuni tendono a economizzare la fatica, accontentandosi del talento. La cultura dell’alibi è diffusissima, questo è l’aspetto contro cui combattere. Il vero leader non è il singolo, ma la squadra: si devono avere obiettivi e strategie condivise. Ai Mondiali ho visto una sola vera squadra, il Marocco. È importante lavorare su se stessi, senza guardare al resto“.
Mai banale il Mister 🤗
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