
Il guineano ceduto in prestito prima al Pisa e poi al Sudtirol si gode il momento e il quarto posto
Parcheggiato e quarto in serie B. “Una favola, fatico a credere che sia tutto vero”. Dal 20 marzo 2022 del matchball insaccato di sinistro a Bologna in maglia Atalanta all’uno-due dal 25 febbraio al Palermo e a Benevento, Moustapha Cissé, l’attaccante della Guinea in prestito passato a gennaio dal Pisa al Sudtirol, è uno che brucia le tappe: “Se parliamo di serie A? Sembra scontato, ma con mister Bisoli pensiamo soltanto a dare il meglio”, ha confidato l’attaccante guineano classe 2003 alla Gazzetta dello Sport.
CISSÉ E LA FAVOLA CONTINUA. L’ex profugo della Cooperativa Rinascita di Copertino e dei Rinascita Refugees, pescato dal capo scout del vivaio nerazzurro Roberto Marta durante un torneo estivo amatoriale del 2020, in Toscana non s’è trovato bene: “C’è stato un periodo particolare, con il cambio di allenatore, e non ho avuto tanto spazio”, rimarca lui, riferendosi al ritorno di Luca D’Angelo dopo gli inizi con Rolando Maran. A Bolzano, invece, clima ideale: “Mi pare di essere sempre stato qui, sono stato coinvolto con calore. Mi hanno fatto sentire uno di loro – le parole di Cissé, 19 anni compiuti lo scorso 13 settembre -. Ho sfruttato le opportunità, Bisoli è un grande lavoratore e un motivatore pazzesco, una persona eccezionale. E mi piacciono i panorami con le montagne”.
