
Impietoso il confronto con le prime 7 partite del girone d’andata: le prime 7 di ritorno presentano medie preoccupanti
5 gol fatti, con 3 partite di fila a bocca asciutta, e 7 subìti, per 7 punti sul campo, un terzo di quelli teoricamente disponibili. Cifre che al Corriere della Sera di Bergamo fanno parlare di siccità di ritorno per l’Atalanta attuale. Il confronto, impietoso nei numeri, è con le prime 7 giornate del girone d’andata.
ATALANTA, BRUTTO RITORNO. All’epoca, infatti, al netto del quoziente reti di 11-3, in un’epoca in cui la squadra aveva una tattica più sparagnina e pareva più compatta per ovviare ai (relativi) problemi offensivi poi tornati tristemente di moda a ruota dell’exploit di gennaio, s’erano racimolati ben 17 punti. Colpa solo della crisi della coppia Hojlund-Lookman, con l’anglo-nigeriano a secco da 6 gare?
ATALANTA, CHE SICCITA’ DAVANTI. Di certo serve il contributo di Mario Pasalic, tornato fra le linee come il 9 gennaio a Bologna proprio dietro all’attacco pesante del danese in coppia con Duvan Zapata, dopo i passi indietro compiuti dall’allenatore Gian Piero Gasperini rispetto al tridente che ha furoreggiato nel mese di gennaio. E se la Dea tornasse a scalare di nuovo l’Olimpo provando a volare sulle ali come nel periodo d’oro dei 17 gol in un mese, 5 partite a cavallo dei due gironi?
