Il Mago di Meda ha lasciato soli i bergamaschi il 23 aprile 2019, a 83 anni, dopo una vita spesa sui campi di calcio e un quarto di secolo nel vivaio nerazzurro
“Uomini ancor prima che calciatori”: è la frase che ripeteva sempre il grande Mino Favini, che sui campi di Zingonia ha cresciuto intere generazioni di calciatori per quasi 25 anni. Non è un caso se oggi tutti i professionisti passati dall’Atalanta lo ricordano ancora con tanto affetto.
Scomparso quattro anni fa, oggi, dopo le complicazioni a seguito di un ictus, per l’uomo semplice e sempre disponibile Favini, era più importante della tecnica in campo era la formazione del carattere e le pagelle scolastiche dei suoi baby calciatori che controllava sempre. Decine i talenti scoperti e formati da Mino e poi sbocciati nel grande calcio: da Borgonovo a Zambrotta, da Matteoli a Morfeo, da Pazzini a Bonaventura, fino ai più giovani Conti e Caldara. L’Atalanta, nel novembre 2019, ha intitolato a Mino Favini la struttura costruita per il ‘suo’ settore giovanile.
sempre sulla strada tracciata da Mino!!!!!
Grande mister😘
Grande in tutto…sopratutto un Uomo!