Il mediano olandese, nel settore giovanile anche dello Sparta, davanti ai giallorossi si spaccia per il vendicatore del Feyenoord
“Quando hai radici a Rotterdam e batti la Roma“. Il solito meme firmato dai profili social di Marten de Roon colpisce ancora. Per sfottere i Lupacchiotti, killer del Feyenoord nei quarti di Europa League, il mediano olandese dell’Atalanta costringe ad andare tutti su Wikipedia, Soccerway o Transfermarkt per verificarne le origini: ebbene, dal 2000 (novenne) al 2012, ecco la militanza nella città del più grande porto dei Paesi Bassi, secondo per popolazione dopo Amsterdam, prima proprio negli avversari recentissimi dei giallorossi e poi (dal 2006) nei “cugini” dello Sparta.
DE ROON E ROTTERDAM. Nato a Zwijndrecht nella provincia dell’Olanda Meridionale, comune nell’isola di IJisselmonde, situata sul delta del Reno, della Mosa e della Schelda, De Roon da “pulcino” è un prodotto del club di casa, l’ASWHA, Altijd Sterker Worden Hendrik-Ido-Ambacht. Sarebbe poi diventato grande all’Heerenveen agli ordini di Marco van Basten dal 2012 in avanti, ma alle radici non si comanda. Per sbatterle in faccia ai romanisti…
Grande Martino , Roma fogna d’ Italia
Bravo de roon….i romani vanno odiati
Giovedì mangiati i fruttini insieme a slot😀🍋🍋🍋