Il centrale difensivo di Scanzo tornerà al Gewiss Stadium
Di quattro incroci già tenutisi contro la sua ex Atalanta, Mattia Caldara finora ha partecipato solo ad uno, il 30 novembre dello scorso anno nell’ambito di un netto 4-0 in favore della Dea maturato al Gewiss Stadium. In altre tre occasioni, tra Milan, lagunari e Spezia, è rimasto a guardare dalla panchina. Vedremo cosa accadrà questa sera, nell’impianto in cui ha spiccato il volo a livello di Serie A dopo i prestiti di Cesena e Trapani sotto mister Gasperini. Il difensore di Scanzo ha avuto una stagione particolare, alternante un po’ di campo e panchina qua e là ma, per fortuna di tutti, con meno problemi fisici rispetto a quanto aveva abituato da tempo. Essere tornato un elemento fisicamente integro, probabilmente, era il vero obiettivo di Mattia, invece in grossa difficoltà sotto questo aspetto dall’impatto con la Milano rossonera in poi.
Con il Monza è rimasto in panchina per tutti i 90′, complice anche il fatto che il passaggio alla difesa a 4 imposto da mister Semplici ha, di fatto, diminuito le possibilità di giocare. Qualche secondo, invece, a disposizione nel precedente match di Genova, pareggiato nonostante un finale di gara continuamente nella metà campo avversaria. L’ultima da titolare risale al pari del Picco contro la Salernitana, arbitrata da Daniele Orsato e che suo malgrado lo vide protagonista per uno sfortunato autogol. Non ci voleva, nel momento decisivo della stagione e con un Verona che spinge da dietro, a rendere assai emozionante la contesa per non retrocedere. Vedremo se tornerà nei ranghi oggi, probabilmente davanti a qualche amico e a fronte di persone a cui vuole ancora molto bene, a partire dallo stesso tecnico di Grugliasco, a cui deve ovviamente molto.
