28 candeline il 14 luglio per l’esterno toscano, cartellino nerazzurro dal gennaio 2018 al 2021
Ultimamente il suo nome è tornato alla ribalta nell’inchiesta Prisma della Procura di Torino circa gli accordi privati con la Juventus, per quei 4 milioni di esborso compresi nei 7 totali per Simone Muratore. Misteri, come lui del resto. Nel 2018 e nel 2021 aveva preso parte al precampionato. A fine gennaio 2022, rapporto contrattuale concluso dopo un quadriennio. 96 match, di cui gli ultimi 7 ai Go Ahead Eagles di Deventer in Olanda, e 1 gol, azzurro dall’Under 16 all’Under 20, titolo, coppa e supercoppa Under 19 (2013) in bianconero, ma poca trippa da senior. E soprattutto zero all’Atalanta. Federico Mattiello, il festeggiato di oggi, venerdì 14 luglio, coi suoi 28 anni pieni di rimpianti e acciacchi, è a spasso. Il nativo di Barga risente tuttora dell’onda lunga di stop seguiti al primo: la frattura scomposta di tibia e perone destri l’8 marzo 2015 nello scontro col romanista Nainggolan e la “sorellina” composta il 25 ottobre 2016 in allenamento, quando vestiva la maglia del Chievo.
MATTIELLO, L’ETERNO PARCHEGGIATO. Niente gare ufficiali in nerazzurro per l’ex tennista fino ai 14 anni e quindi calciatore in erba di Valdottavo, Lucchese e Juventus, club che ne avrebbe poi ceduto il cartellino a Zingonia quand’era in prestito alla Spal. Lasciato lì fino al termine della stagione, il parcheggiato eterno è sempre stato piazzato altrove da Gian Piero Gasperini: Bologna, patria dell’unico gol da professionista aprendo il 2-0 alla Roma il 23 settembre, Cagliari, Spezia da sostanziale accompagnatore di Roberto Piccoli nel 2020-2021 e Alessandria da compagno del canterano Gabriel Lunetta. In realtà un referto atalantino c’è, il 12 dicembre 2021, un’oretta sulla prediletta fascia sinistra, lui destrìpede (ma se la cava bene anche col mancino), nel poker casalingo della Primavera al Pescara. Tanti auguri.
No
Più che meteora una plusvalenza per la giuve