L’Atalanta si sta muovendo bene e con tempismo nella sessione estiva, ma l’attacco va completato

Intervenire solo in attacco, il pallino dell’allenatore Gian Piero Gasperini all’insegna del binomio tecnica & qualità, perché è lì che si fa la differenza, oppure sfruttare fino in fondo il budget consentito dalle cessioni pesanti del duo Boga & Hojlund dando profondità a difesa e corsia, oltre a una spalla e a un backup al nuovo fenomeno El Bilal Touré? Il mercato dell’Atalanta impazza e, insieme agli scenari più suggestivi che si potesse immaginare, lascia aperti molti interrogativi. Che noi della redazione non manchiamo di sottoporre all’attenzione dei lettori nemmeno stavolta.

IL BUDGET DI HOJLUND E L’ATTACCO. I nomi sul tappeto, a parte Gianluca Scamacca, accostato prioritariamente all’Inter (ci sarebbe o ci sarebbe stato di mezzo Merih Demiral come contropartita), sono ormai sul tappeto non certo da oggi né da ieri. Charles De Ketelaere, il fantasista (aggiornamento: manca il suo sì); Gustav Tang Isaksen, l’ala rapida e non troppo fisica che segna a raffica (ibidem: alla Lazio salvo contrordine); Beto, perticone che la sa lunga come il romano di ritorno dalla Premier League, un centravanti come il maliano, anzi più classico di lui. E negli altri reparti? Ci si deve limitare alle cessioni di Palomino, del turco, di Soppy e magari di Maehle, irrobustendosi cogli ancora giovani Hien & Holm, le ipotesi svedesi della prima ora da Verona e Spezia? Parola ai tifosi e ai lettori di CalcioAtalanta per l’ennesimo sondaggio.