Rasmus Hojlund, insieme all’ex viola ed Hellas Sofyan Amrabat, sarebbe stato comprato dal Manchester United per favorire gli interessi anche economici dell’agenzia di procuratori Seg a cui è legato il tecnico Erik ten Hag e per cui lavora il figlio di quest’ultimo. Tuttosport riporta le indiscrezioni che riguardano il trasferimento estivo del centravanti danese classe 2003 dall’Atalanta per 75 milioni più 10 di bonus (di cui 5 facilmente raggiungibili).
Hojlund, Ten Haag e il figlio: agenzia favorita?
Il conflitto d’interessi viene adombrato per il ruolo di analista di Nigel ten Hag per la Sports Entertainment Group appartenente a Kees Vos, il procuratore del padre Erik. La Seg stessa è stata determinante nel clamoroso e dispendiosissimo affare Hojlund, ma anche il riscatto di Amrabat non costa bruscolini: 20 milioni oltre ai 10 di prestito oneroso. Legata a Vos anche la vendita del centrocampista Zidane Iqbal all’Utrecht a giugno, due mesi dopo che il 20enne si era unito all’agenzia dai “rivali” della CAA Base.
Ten Hag, la Seg, i Red Devils e Hojlund
Nella Seg, che rappresenta 600 atleti in tutto il mondo, lavora anche Pere Guardiola che ci ha portato il fratello Pep, profeta dei rivali cittadini del Manchester City. In passato, grazie a essa, ai Red Devils erano passati Robin van Persie, Memphis Depay e Daley Blind. Dal maggio 2022, con l’approdo in panchina di Ten Hag, le nuove operazioni. Il club, contattato dal Daily Mail, s’è trincerato dietro un eloquente silenzio.