MUSSO, voto 7: inoperoso fino al 75′, trova un’eccezionale parata di piede a chiudere la via del gol a Ledermann. Nel finale resta a terra per un piccolo problema, subito risolto, alla caviglia.

TOLÒI, voto 6: aggressivo in avvio, di fatto non è mai impegnato difensivamente in modo serio.

DJIMSITI, voto 6,5: Zwolinski, meno strutturato di lui fisicamente, gli regala una serata senza patemi. Sempre sicuro al centro dell’area, nel secondo tempo allontana ogni tipo di minaccia con efficacia e chiede con personalità il pallone per gestire il giro pala.

SCALVINI, voto 6: nel primo tempo inizia contratto, poi si scioglie con un paio di interventi che fanno trasparire la solita personalità maiuscola per un 2003. Qualche errore di misura in paio di appoggi.

ZAPPACOSTA, voto 6,5: non brillante nel primo tempo, sembra non avere la gamba dei giorni migliori. Nella ripresa cambia registro, crescendo in personalità e trovando il bellissimo assist che vale il vantaggio di De Ketelaere. Premiato per le 200 ufficiali in nerazzurro nel pregara.

DE ROON, voto 6,5: corre ovunque: lo trovi a pressare i difensori del Rakow e, dopo venti secondi, a coprire le spalle alle incursioni dei difensori. Non risente dell’ammonizione subita al 32′.

KOOPMEINERS, voto 6,5: tiro alto al 59′ da buona posizione. Una volta acquisito il risultato alza il raggio d’azione, quasi ad agire da regista di matrice offensiva.Al solito corre per novanta più recupero.

RUGGERI, voto 7: buon cross per Muriel, in crescita nel secondo tempo. Grande cross. Cerca la gloria personale con il piede non preferito nel finale, non calciando al meglio. Ampiamente scusato.

DE KETELAERE, voto 7,5: l’uomo della serata. Oltre alla proverbiale qualità mostra tanta voglia, cercando di oscurare all’occorrenza i centrocampisti avversari nei pochi temi offensivi abbozzati. Nel secondo tempo si muove come centravanti con Muriel a sinistra: é la svolta. Trova un bel gol di testa e poi sfiora il bis in seguito. Meritata la standing ovation finale, nel dopo gara si prende le carezze di Gasperini e Koopmeiners.

LOOKMAN, voto 6,5: mezzo voto in meno per non aver concretizzato la grande palla di Muriel al 43′, ma è il più attivo e intraprendente nel primo tempo, con due pericolosissime occasioni che lo vedono protagonista al 17′ e al 19′.

MURIEL, voto 6,5: non ha sicuramente un ritmo partita di livello nelle gambe. Con intelligenza lo capisce da subito, cercando di legare il gioco e dialogando spesso con Lookman. Nel secondo tempo passa a sinistra e trova un paio di rifiniture davvero deliziose. Al 62′ lascia il posto a Miranchuk.

ÉDERSON, voto 7: subito in partita alla grandissima, prima calcia pericolosamente e, in breve giro di posta, trova l’eccezionale terzo tempo che, di fatto, chiude il match.

HOLM, voto 6,5: la condizione migliore è lontana, ma mostra intraprendenza e incisività, cercando soprattutto il dialogo diretto con De Ketelaere. Molto bella la rovesciata con cui offre la battuta verso la porta proprio al belga.

PASALIC, voto 6: entra a giochi quasi fatti, con la missione di dimenticare la brutta prestazione personale a Firenze. Ha un’occasione importante nel recupero ma è in fuorigioco.

MIRANCHUK, voto 6: dà l’impressione di poter dare qualcosa a questa squadra, pur con le sue pause. Manda un lampo importante allo scadere, trovando un’imbucata deliziosa per Pasalic, poi purtroppo risultato in offside. Tornerà utile, a maggior ragione ora che Scamacca non sarà a disposizione.

GASPERINI, voto 6,5: l’Atalanta gioca quasi a una porta sola e mostra, nonostante qualche imprecisione in fase conclusiva nei primi 45′, quasi sempre l’impressione di poter segnare. Premiato il coraggio relativo al fatto di schierare assieme tutte e tre le punte a disposizione.