Esordiente a Napoli da senior con Nedo Sonetti, il Piacenza di Titta Rota in mezzo e la porta di Zingonia chiusa definitivamente alle spalle a Bergamo… sempre in casa dei Ciucci, indovinato. Tra l’alfa e l’omega da atalantino di Diego Bortoluzzi, che compie il 23 settembre 57 autunni da attuale supervisore tecnico dei Milan Junior Camp che a tempo perso lavora le vigne col suocero nella natìa Vittorio Veneto. Dal 1984 all’inizio della stagione 1988/89, 25 match di cui 11 in A, 1 in B, 7 in Coppa Italia e 4 in Mitropa Cup per 1.233 minuti.
Bortoluzzi, atalantino dal Napoli al Napoli
Il 17 marzo 1985, alla settima di ritorno, il battesimo del fuoco al “San Paolo”, dedicato oggi a quel Diego Armando Maradona allora diez per antonomasia. Ultimo tris di lancetta al posto di Eugenio Perico, senza riuscire a ribaltare lo score l’1-0 fissato dall’altro argentino Daniel Bertoni. Tre presenze in quel campionato, sette in quello successivo, una sola nel 1986/87 della caduta in B. Col Mondo, l’ultimissima ai livelli che contano: 9 ottobre 1988, subentro stavolta a Mimmo Progna un minuto prima di beccare gol al novantesimo da Simone Giacchetta, futuro diesse di AlbinoLeffe, Cremonese e Spezia.
Da meteora alla panchina
Quindi, per uno dei tanti veneti nati nella Marca degli anni ’80 nerazzurri (Sandri, Foscarini, Domenico Moro e Magrin), illungo barcamenarsi tra B e C: Vicenza, Brescia, Pro Sesto, Venezia, Avellino, Siena e Treviso, per chiudere nel 2003 a casa con il Conegliano. Di qui l’avventura in panchina: vice di Guidolin al Palermo nel 2004 (promosso in A), dove conosce la Coppa Uefa annusata a distanza da bergamasco onorario, toccata e fuga da “capo” al Treviso sempre nella massima serie nel 2006 e il ricongiungimento col suo mentore, ancora all’ombra del Monte Pellegrino (due stagioni), al Parma (idem) e dal 2010 alla corte della famiglia Pozzo.
Le ultime in panchina del festeggiato del 23 settembre
Il 29 maggio 2014, con la nomina di Guidolin a supervisore tecnico, lascia lo staff dei friulani. Il 7 luglio 2015, l’ingaggio viene ingaggiato all’Hellas Verona come vice di Andrea Mandorlini, un altro in odore di atalantinità anche quand’era giocatore. Il 30 novembre, esonero per capo e secondo. Il 29 gennaio 2016, riecco Guidolin in coppia allo Swansea City con l’atalantino dell’annata seguente Alberto Paloschi. Il 3 ottobre, altra cacciata a due. L’11 aprile 2017 c’è il Palermo da responsabile tecnico sostituendo l’esonerato Diego López. Niente salvezza, ma ben 11 punti nelle ultime 7 giornate. Latest (last) season da mister, a casa sua, nel femminile, 2019-2020. Tanti auguri.
Grande promessa ma gambe di cristallo
Aveva avuto un grave infortunio o mi sbaglio ?
Meteora, mi sembra poco….. Onesto centrocampista. Con “cervello”