C’è un vecchio detto del mondo del calcio secondo il quale la migliore difesa è l’attacco. Gian Piero Gasperini deve averne fatto un mantra e non è un caso che l’Atalanta, durante il suo ciclo, si sia contraddistinta per la grande mole di gioco creata e i tanti gol realizzati. Le utile tre partire sottolineano questo trend.

Che numeri per l’attacco dell’Atalanta

Come riporta L’Eco di Bergamo, infatti, l’Atalanta ha segnato ben 11 gol nelle ultime tre (e otto nelle ultime due): 3-2 al Milan, 4-0 al Rakow, 4-1 alla Salernitana che sono valsi il secondo tris di vittorie di questa stagione dopo quello di settembre contro il malcapitato Rakow, il Cagliari e il Verona. Ma per trovare tre successi di fila con almeno 11 gol bisogna tornare indietro di quasi un anno, a gennaio e al trittico Bologna-Salernitana-Spezia (15 gol fatti). Le vittorie extralarge sono una costante dell’Atalanta contemporanea, che però negli ultimi anni si era un po’ persa: in questa stagione, fino a cinque giorni fa, i nerazzurri non avevano mai segnato 4 reti. Poi l’hanno fatto contro Rakow e Salernitana: il fatto che si parli di due fanalini di coda (in Europa League e in Serie A) ha reso senz’altro tutto più semplice, ma Muriel e compagni vogliono ora dimostrare che l’inversione di tendenza è cosa seria. Anche perché, subito prima, c’era stato il Milan, con 3 reti fatte: il tris era stato calato in altre due occasioni nel 2023/24, con Monza ed Empoli. L’Atalanta è passata da una media di 1,53 gol a partita a 1,82. In campionato, solo l’Inter (39 gol) e il Milan (29) hanno oggi un attacco migliore di quello nerazzurro, a segno in 28 occasioni come Napoli e Roma.