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ESCLUSIVA CA – Inacio Pià: “L’Europa League può essere la priorità dell’Atalanta”

Il momento attuale, ma anche le prospettive future: sono tanti gli argomenti che abbiamo affrontato con Inacio Pià, ex attaccante dell’Atalanta e attuale collaboratore della Fedele Management per cui scova i giovani talenti da lanciare nel calcio nazionale e non solo: “Io penso che il bilancio della prima parte di stagione sia positivo. L’Atalanta ha vinto il girone di Europa League e anche se non esprime il calcio delle passate stagioni, la Dea è in zona Europa. Non dimentichiamoci che ha avuto tanti infortuni e ha dovuto inserire giocatori nuovi”.

Qual è stato il giocatore che più l’ha impressionata in questa prima parte di stagione?
“Kolasinac è un difensore affidabilissimo, cattivo, sempre concentrato. È stato un acquisto azzeccato in un reparto che sta avendo delle difficoltà per via degli infortuni”.

Pasalic, Ederson e Koopmainer contro il Lecce si sono alternati in mediana e sulla trequarti: può essere un’arma in più per la Dea?
“Sì l’ho notato anche io. Gasperini ha questa idea di partire con un modulo o dei ruoli base per poi dare possibilità ai giocatori di esprimersi e io penso che possa dare dei frutti”.

Come ha visto il Lecce?
“L’ho visto bene. È una squadra ben organizzata e penso che sabato non abbia meritato di perdere. È una squadra che farà un bel campionato, si salverà tranquillamente. Peccato che non abbia un attaccante da doppia cifra”.

E la corsa per l’Europa?
“Vedo tanto equilibrio e ci sono moltissimi partite da qui alla fine. Le novità sono Bologna e Fiorentina e penso che se la giocheranno fino alla fine; l’Atalanta ha le sue possibilità ed è vero che il Napoli è in difficoltà, ma con due risultati positivi gli azzurri possono tornare a dire la loro per i posti Champions. Tolte Juventus e Inter, le altre si giocano qualcosa di importante”.

L’Europa League può essere una priorità per l’Atalanta?
“Io penso di sì anche perchè un trofeo manca alla società. La squadra in Europa viaggia a mille e quindi ci si può focalizzare su quella competizione”.

Si parla tanto di Superlega e nuovi tornei. Qual è il suo pensiero?
“Sinceramente penso che il calcio debba rimanere com’è stato fino a ora. La Superlega toglie la meritocrazia dei club con possibilità economiche inferiori e la bellezza di questo gioco che sta anche nell’imprevedibilità”.

Infine: come sta il vivaio dell’Atalanta?
“Il livello del vivaio dell’Atalanta si è alzato. La cantera è  sempre stata curata. I nuovi obiettivi della prima squadra rende più difficile far esordire tanti ragazzi come magari avveniva ai miei tempi, ma ci sono tanti giovani di talento che secondo me possono emergere”.

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Neuropoli
Neuropoli
3 mesi fa

L’Europa League è il massimo a cui puntare.

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