Qual è il vero Charles De Ketelaere: il giocatore spaurito della passata stagione al Milan o quello che, tra qualche alto e basso, sta provando ritrovare stima in se stesso e fiducia nei propri mezzi con l‘Atalanta? Il procuratore, Andrea D’Amico, ha voluto dire la sua in merito.
D’Amico assolve (in parte) il De Ketelaere visto al Milan
“Quando uno ha talento va aspettato. Ci sono dei campioncini che non sono ancora campioni perché non sono ancora maturi. Però va anche detto che giocare in uno stadio come San Siro e indossare una maglia come quella del Milan non è come giocare all’Atalanta – ha detto D’Amico a Radio 24 -. Abbiamo tanti esempi nel calcio: Di Natale ha fatto impazzire di gioia i tifosi dell’Udinese, ma poi faceva più fatica con maglie più pesanti. Ricordo anche Coloccini quando arrivò al Milan: entrare in campo vicino a Maldini e con un stadio pieno era angosciato. Per giocare in grandi club serve anche grande personalità“.
Un genio…
Sembrava spaesato , adesso ha preso coraggio e qualcosa fa !
La solita frase. La solita arroganza. La solita ingiustificata e presunta superiorità.Odiosi.
Rimani?
D’Amico sei ridicolo
Grandi club? Guardando gli ultimi anni scudetto perso dall
Inter a parte siamo sempre arrivati prima
Noi quindi ???
certo il Milan gioca in 12 !!
In piu’…qui giochi sul prato verde. A Milano sul campo di patate 😃
C’è gente che campa ancora di storia oramai vecchia di due decenni, sono sognatori…al posto di comprendere la differenza tra moduli e capacità dei giocatori si basano sulla maglia che indossano per giudicare…e son pure considerati giornalisti 😀
Incompetenti con accesso ovunque!
Difatti la differenza di punti delle due squadre è abissale no..?😀