Tutti per uno e uno per tutti i giocatori dell’Atalanta. Lo dimostra la gara di ieri. Quando non è De Ketelaere in serata (pit stop fisiologico dopo 8 gol e 5 assist in 11 gare), ecco che appare un Holm in formissima, pronto a inventare due gol da una fascia che fino a due mesi fa non era sua. Se de Roon deve ricaricare le pile ed evitare diffide, ecco Pasalic indeciso se fare il centrocampista o l’attaccante, e nel dubbio indossa i panni di entrambi, che gli stanno a pennello, firmando il 4° gol in Serie A. Come analizza il Corriere della Sera Bergamo, anche Ruggeri ha avuto diritto al riposo, ed ecco Zappacosta, che ha saputo pazientare per ritrovare la maglia da titolare e far vedere a tutti che l’entusiasmo non si è mai sopito, anzi, semmai è cresciuto a vedere le prodezze dei compagni da bordocampo per riemergere nel momento del maggior bisogno della squadra.
Per non parlare di Carnesecchi, che ha saputo aspettare con pazienza il suo turno alle spalle di Musso e collezionare sei clean-sheet in Serie A in 14 partite. E per non parlare, ancora, di Bakker, che dopo mesi e mesi di faticoso rodaggio andato male, ha voluto dire no con coraggio alle squadre che lo cercavano a gennaio per darsi un’altra possibilità, l’ultima, a Bergamo. Ed ecco arrivare un gol, ed è mancato poco che segnasse il bis. Alla fine è entrato anche Adopo: chissà, la rosa dell’Atalanta non finisce mai.
Bakker mancino dinamite