Ha visto la prima Atalanta con l’ultimo Meazza in campo, ha raccontato la Coppa Italia del ’63 e Papa Giovanni. Ha visto passare Scirea e Cabrini, Domenghini, Scala, Donadoni e Stromberg, Vieri, Inzaghi, Doni, ha visto Cantarutti danzare sotto il cielo di Lisbona e Bergamo in lacrime dopo il Malines. Ha raccontato l’estasi e l’inferno in 60 anni.

Elio Corbani oggi compie 92 anni e tutti ricordano ancora l”a sua rete”, che ha raccontato con la sua voce in radiocronaca, dalla tribuna stampa dello stadio Bentegodi di Verona, a novembre del 2006. Chievo-Atalanta sono sul 2-1 a un quarto d’ora dalla fine, “parte il traversone di Doni nel tentativo, la rovesciaaata, la reeteeeee. la reeeeeete da parte di Loria: 2-2 incredibile”.

Quindici secondi raccontati a Radio Alta passati alla storia e scolpiti nell’immaginario collettivo nerazzurro come l’istantanea della carriera di Corbani, del suo modo unico di trasportare gli ascoltatori dentro l’area di rigore dell’Atalanta, come ricorda L’Eco di Bergamo.