cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

La penna in trasferta – Antonini (SiamoIlNapoli.it): “Maradona infuocato, Calzona non può perdere il treno”

Garra e "gabbia" per limitare Lookman: due possibili ingredienti che Calzona, nuovo chef del Napoli, proverà a cucinare il Sabato Santo

Il Napoli, rivitalizzato da Francesco Calzona, non può permettersi di bucare l’appuntamento con l’Atalanta alla ripresa del campionato. Ne abbiamo parlato con Tommaso Antonini, giornalista di SiamoIlNapoli.it, convinto che il crocevia sia più sentito dai padroni di casa: “Perché è l’ultimo treno per la Champions League. Allo stadio il clima sarà infuocato”.

Per quale delle due contendenti è più determinante la sfida del Sabato Santo al “Maradona”?
“Senza dubbio per il Napoli, che ha a propria disposizione l’ultimo treno valido per sperare in un posto nella prossima Champions League. Gli azzurri potranno godere della spinta del proprio pubblico e di un organico interamente al completo e, personalmente, credo che questi due fattori potranno essere determinanti per provare a vincere la gara”.

Sulle condizioni di Kvaratskhelia si è molto parlato e scritto, ma come stanno realmente le cose?
Kvara ha, subito dopo la partita con la Georgia, tranquillizzato sulle sue condizioni, dicendo di aver sentito tirare un muscolo e, onestamente, anche i video che circolano sui social lo ritraggono molto allegro e in perfetta forma. L’asso azzurro è al rientro quest’oggi a Napoli e sarà subito sottoposto agli esami strumentali per capire l’entità del possibile infortunio. Se si dovesse trattare dell’inguine, uno stiramento lo escluderebbe al 100% dalla gara di sabato, ma questo lo scopriremo solo vivendo”.

Com’è cambiato il Napoli dall’avvento di Calzona in panchina? Quale può essere la scintilla in grado di svoltare una stagione sotto le aspettative?
“Il Napoli di Calzona fatica ancora tantissimo sotto molti aspetti, ma ciò che non manca e, anzi è stata ritrovata, è la compattezza e l’unione di un gruppo che pareva essersi sfaldato in pochissimi mesi. Inoltre la chiave tattica fondamentale riguarda il pressing e le giocate a massimo due tocchi, che certificano però i molti errori in fase di impostazione. L’anello debole resta la difesa, che con Calzona ha subito troppi gol con il reparto schierato e, a questi livelli, determinati errori non te li puoi proprio permettere. Il Napoli vive una stagione in cui l’umore fa da padrone e, purtroppo, non si è mai consapevoli della prestazione che gli azzurri forniranno. La scintilla può arrivare solo dai singoli, dei quali il Napoli gode in abbondanza e già in più occasioni, hanno dimostrato di saper decidere da soli le sorti del match. Quel che è certo è che la squadra è consapevole di avere l’ultima chance da giocarsi, una sconfitta o un pareggio, taglierebbero automaticamente fuori i partenopei dalla Coppa delle Grandi Orecchie”.

Quale obiettivo può ragionevolmente pensare di poter centrare il ct della Slovacchia?
“Un posto nella prossima Europa League non sarebbe da disdegnare, considerando la distanza importante dalla Roma (nonostante lo scontro diretto ancora da giocare), però nel calcio mai dire mai, d’altronde 9 partite sono ancora tante e non è impossibile che le dirette concorrenti non compiano passi falsi. Gli azzurri però dovranno cercare di non perdere più punti per tenere viva la speranza, ma soprattutto per dare un segnale ai tifosi, che in questa stagione hanno seguito la squadra in ogni singolo stadio, italiano o europeo”.

Giochiamo a fare le formazioni: quale undici dovrebbe presentare il Napoli?
“Non ci dovrebbero essere grosse sorprese nell’undici titolare azzurro. Meret tra i pali, Di Lorenzo e Olivera sulle fasce, al centro della difesa spazio a Rrahmani e Juan Jesus. A centrocampo confermato il trio Traoré-Lobotka-Anguissa, a supporto dei tre tenori Politano, Osimhen e Kvaratskhelia”.

Al netto delle quasi sicure assenze di De Ketelaere e di Koopmeiners, l’unico che ha qualche chances di salire sull’aereo, chi o che cosa può temere dell’Atalanta il Napoli?
“Sicuramente l’importante fisicità che alberga tra gli uomini di Gasperini, un’identità di gioco ritrovata e ben consolidata e soprattutto la pressione organizzata dei neroazzurri, che se si aiutano a vicenda, diventano insuperabili e devastanti. Il Napoli, oltretutto, dovrà fare attenzione alle incursioni degli esterni che godono di buona qualità tecnica e di molta personalità, ci saranno duelli stratosferici in ogni zona del campo”.

L’Atalanta ha un parco attaccanti notevole per entità e proporzioni, anche se parzialmente inespresso sul piano dei singoli. Quali controffensive ha pronte il tecnico di casa ai vari Lookman, Scamacca e Miranchuk?
“Io credo che Calzona non snaturerà la propria squadra per limitare il potenziale offensivo di Gasperini, ma sono convinto che qualche ‘gabbia’ per limitare Lookman ci sarà, così come per Miranchuk, perché entrambi palla al piede sono giocatori fuori dall’ordinario e lasciargli spazio significherebbe automaticamente compiere un suicidio. Concludo dicendo che il reparto offensivo della Dea è tra i migliori della Serie A, ma l’unica pecca è che, causa infortuni e forse stile di gioco, non sempre riesce ad esprimersi al massimo delle proprie potenzialità”.

Quali sono i punti di forza attuali del Napoli?
“La ‘garra’ e la fame di vittoria sicuramente fanno da padroni, ma anche una compattezza generale ritrovata, un pressing ragionato e una distanza tra i reparti assottigliata con il passare delle partite. Diciamo che questo Napoli, che non gode di una grande proprietà di palleggio (nonostante i numerosi elementi tecnici), dovrà essere bravo ad abbinare la qualità dei singoli alla compattezza del gruppo, cercando di ovviare alle controffensive dei bergamaschi. Non un lavoro semplice insomma”.

Quali sono i sentiments del pubblico del “Maradona” nei confronti della squadra e di questa sfida in particolare?
“Il pubblico, come già preannunciato, risponderà presente e sabato si prospetta il tutto esaurito al Maradona. Il popolo napoletano è cresciuto tanto sotto il profilo del supporto alla squadra. Non sono mancate contestazioni, ma sia in casa che in trasferta i settori azzurri erano sempre pieni, malgrado lo scempio offerto dagli ormai ex campioni d’Italia. Chi gioca a Napoli, contro il Napoli, sa che inevitabilmente si troverà 12 uomini davanti da superare e questo fa la differenza. Inoltre ci sarà un clima di festa e di sostegno per Juan Jesus, a causa della decisione del Giudice Sportivo riguardante il caso con Acerbi. Prevedo un clima infuocato sotto tutti gli aspetti”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

scamacca
Koopmeiners (media 7.6) e Lookman (7.5) completano il podio dei migliori, ma la qualificazione alla...
Scamacca, giustamente, si prende la scena. Nelle medie c'è solo un'insufficienza, ma non grave: Hien...
de ketelaere atalanta
Il belga strappa una maglia da titolare contro la Fiorentina superando una fitta concorrenza...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta