Gestione ed esito dei finali a due facce per i nerazzurri, che in campionato anzi hanno raddrizzato lo score nell’ultimo spicchio. In Champions persi almeno 6 punti
Cristiano Ronaldo all’andata e nel recupero al ritorno. Il duo terribile Sierro-Hefti tra 35′ e 39′ del secondo tempo a Berna contro lo Young Boys, e per fortuna ci ha pensato Luis Muriel alla pezza del pareggino della speranza. Diciamocelo pure, un problema di gestione dei finali di gara l’Atalanta ce l’ha. Grosso come un condominio. Eppure sembra riguardare solo il girone di Champions League. Comunque una zavorra, se è vero che tra i Red Devils e i gialloneri fanno 6 punti persi dall’ottantesimo in avanti. La linea di demarcazione è CR7: 3-2 all’81’ a Old Trafford. Inutile sottolineare che il terreno perduto sarebbe potuto costare caso: da potenziali primi ad attuali terzi in classifica con l’obbligo di rincorrere fino alla sesta e ultima sfida.
ATALANTA, GRANA FINALI IN CHAMPIONS. Le partite, purtroppo, durano almeno 90 giri di corsa e le disattenzioni si pagano almeno quanto il calo di tensione. A precisa domanda, l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini ha negato l’esistenza di un qualunque problema legato all’ultimo spicchio cronometrico, citando i casi in cui sono stati i suoi a recuperare situazioni intricate al fotofinish. Nello stesso Gruppo F, a fronte del sorpasso firmato Danjuma al 73′, il 2-2 di Robin Gosens alla voce minuto riporta l’83’, in un match in cui ci si era fatti rimontare proprio come a Berna, con l’aggravante in quest’ultima occasione di essersi trovati avanti due volte.
IN CHAMPIONS GIRA STORTO. Al netto della forza d’urto dell’attacco degli inglesi, sotto fino al 75′ (Maguire; al 53′ l’1-2 di Rashford), qualcosa che gira quantomeno storto, alla luce dei fatti, c’è. Anche senza soffermarsi sulle singole situazioni di gioco, vedi mancata sorveglianza sulla rimessa laterale del terzino, con Marten de Roon a perdersi il marcatore, l’uomo sulla sua zolla, e Berat Djimsiti uscito in ritardo sulla magata nel sette del precedente per il temporaneo nasino avanti svizzero. Concentrazione? Tenuta fisica? Remo Freuler, nel dopogara allo Stadion Wankdorf, ha escluso categoricamente la seconda ipotesi.
I FINALI IN CAMPIONATO: TUTTO OK. Non inganni il pari di un mese fa al 94′ di Beto dell’Udinese a Bergamo: entro i confini nazionali, forse anche per la minore quantità di agonismo, carica e sicuramente posta in palio a brevissimo termine rispetto alle competizioni continentali, Duvan Zapata e soci spesso e volentieri le imbroccano tutte quando il cronometro segna quasi la fine. A Torino, alla prima giornata, il 2-1 di Roberto Piccoli al 93′. A Salerno, il matchball trasformato dal Toro di Cali alla mezzora della ripresa. In casa della Samp, il 3-1 della sicurezza di Josip Ilicic al quinto di extra time. Per riacciuffare la Lazio sul 2-2, ecco la Diga di Zwijndrecht, fra Martino, a suonare la campana al 4′ di recupero. Con lo Spezia, avanti 3-1, blindatura del Ronaldito e di Ruslan Malinovskyi tra 83′ e 89′. Non sono casi questi, non lo sono quelli in direzione ostinata e contraria in Europa. Chiuderle prima è l’imperativo categorico valido su tutti i fronti. Ci sarà abbastanza birra in corpo all’Immacolata contro il Villarreal nello spareggio in cui agli ospiti va bene anche il nullo?
l’Atalanta fa ancora fatica a gestire situazioni di vantaggio, meno degli scorsi anni in campionato, ma con squadre di caratura inferiore, ancora troppo invece in Europa dove l’agonismo è elevato anche nell’ultimo quarto d’ora…..
Svizzeri disposti a tutto anche con falli cattivi, arbitraggio scandaloso.
Succede che esce Freuler e c’è un Pezzella in giro…
Grande Dea. Definire “pareggino” la bella partita di ieri mi sembra vada stretto alla squadra. Poi per la qualifica in Champions non sarebbe cambiato nulla nemmeno perdendo
Certo se cristiano ronaldo fosse rimasto alla rubentus la dea avrebbe avuto due vittorie col manchester ma coi se e coi ma non si va da nessuna parte… Importante credere nelle proprie capacita’e non commettere piu’certi errori
Poca cattiveria…..
Un pareggio che serve a poco.
Ogni partita l’Atalanta incontra un avversaria che…gioca anche lei !