Michael Fabbri di Ravenna se n’è fatte sfuggire un paio in Milan-Atalanta di ieri all’apericena di San Siro della penultima giornata del girone d’andata. Ancor prima del saggio ricorso al Var in occasione del gol annullato a Bonaventura, nessun dubbio e nessun silent check sul piede a martello di Nikola Kalinic ai danni di Rafael Toloi che al 9′ ha mandato il difensore italobrasiliano per le terre: un intervento da regolamento passibile d’espulsione, grosso modo come il contatto a gamba tesa Freuler-Viviani nel match casalingo dei nerazzurri con la Spal che era costato il rosso diretto allo svizzero.
Un poker di cronometro ed ecco il caso da moviola numero due, il più importante del sabato perché ha mantenuto lo score sull’occhiale: Kessie vince il rimpallo con Spinazzola e crossa, Cutrone si avventa sulla sfera ma la tocca nettamente di mano per una sponda proibita verso un Jack comunque in posizione irregolare. Il direttore di gara romagnolo, assistito da Giorgio Schenone e Luca Mondin, inizialmente convalida il gol salvo poi affidarsi ai Var Gianluca Rocchi ed Elenito Di Liberatore: la marcatura non passa l’esame del video.
Non si può Non espellere con il var kalinic a meno che si sia in malafede era un fallo da tre giornate
?
mancano anche i gialli a Borini e soprattutto a Jack Bonaventura …..tocca la palla con la mano ma non riesce ad impedire la rete , da regolamento….giallo!!!!
E il rigore su ilicic lanciato a rete? Var non usata perche?
Anche gli arbitri hanno compassione per le squadre cinesi!
E come esultava Bonaventura, peccato che sia rimasto col cerino acceso in mano, eheheheh….. poveraccio!!!
Da espulsione immediata. Pavido l’arbitro e quello del var. Alla tv si e’ sentito il cronista dire: per Rocchi (arbitro internazionale addetto al var), tutto ok.
Kalinic andava espulso