L’AGSM stoppa la rincorsa delle nerazzurre, comunque quarte in solitario, alle posizioni più nobili della classifica. Acquazzone e terreno ai limiti della praticabilità frenano le Garavaglia-girls
Un Verona per uno non fa male a nessuno. Al limite strappa un pareggio uggiosissimo, come l’occhiale inforcato a Mozzanica contro l’Atalanta femminile, impantanata al quarto posto (27 punti) nella classifica della serie A anche per il tris casalingo del Tavagnacco terzo (ora a 31) sulla Fiorentina. La risaia mozzanichese (kick off ritardato di 7 minuti) non ha certo favorito le più tecniche e quotate bergamasche, pericolose nel primo tempo soltanto con Ledri (22′, deviazione di Ambrosi che spiazza il portiere Lemey: corner).
Nella ripresa, ospiti che si affacciano subito con Molin che serve Kostova: il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco. Punizione e incornata a metà cronometro di Scarpellini non fanno male alle venete, che spingono solo sulle rarefatte ripartenze ma nel recupero sfiorano il colpaccio con la neo entrata Dupuy in bicicletta.
Mercoledì l’ottavo di finale di Coppa Italia a campi invertiti (il sintetico di via Sogare nella città di Romeo e Giulietta); per le ragazze di Garavaglia, che interrompono la striscia di tre successi di fila, sabato 24 marzo, per il diciassettesimo turno di campionato, c’è la trasferta di Bari.
Atalanta Mozzanica – AGSM Verona 0-0
MOZZANICA: Thalmann, Motta, Ledri, Stracchi (27′ st Re), Piacezzi, Rizzon, Rizza, Alborghetti, Monterubbiano (23′ st Pellegrinelli), Scarpellini (44′ st Baldi), Pirone. A disp.: Salvi, Fusarpoli, Mendes. All.: Garavaglia.
VERONA: Lemey, Lipman, Molin, Soffia (36′ st Kongouli), Bardin, Wagner, Fishley, Ambrosi, Decker, Kostova, Hannula (32′ st Dupuy). A disp.: Buhigas, Meneghini, Goula, Nichele, Bouby. All.: Longega.
Arbitro: Cannata di Collegno (Schiavina di Mantova, Ristic di Milano).
Note: pomeriggio piovoso, terreno in condizioni precarie. Ammonita Piacezzi.
Forza raghe ???