La panoramica degli atalantini in serie C prende obbligatoriamente le mosse da una stra Zingonia disputata alle due e mezza del pomeriggio del venerdì. Finisce 1-1 al “Mecchia” di Portogruaro (37′ Torelli, 42′ Sodinha) tra il Mestre del mastino Andrea Boffelli, ventenne di Sarnico, e il fanalino di coda Fano di Mirko Miori, portiere ventiduenne cremasco di Offanengo: il primo cede il posto a Gritti all’11’ della ripresa, il secondo s’inchina alla punizione del brasiliano ma evita almeno altri quattro gol prima e dopo sui tiri di Beccaro, Boscolo Papo e lo stesso mattatore di casa. Nel girone B terzo ko consecutivo, nonostante il cambio della guardia Colombo-Zanini, per il Vicenza di Luca Milesi e Isnik Alimi, subentrato a Salifu all’84’ in tempo per rimediare l’ammonizione per una trattenuta a metà campo: al “Bottecchia”, nel notturno del 24 novembre, vince 3-2 il Pordenone sulle ali del cabezazo dell’ex nerazzurro Magnaghi al 73′ dopo un match a rincorsa (18′ Ciurria, 40′ Sainz Maza per il 2-0, 62′ Comi, 71′ Lanini).
Esordio in campionato, dopo la partecipazione da pendolino a destra nella manita di Coppa Italia del 21 contro la Triestina, per l’esterno Eyob Zambataro, una freccia sulla corsia nella revisione tattica del secondo tempo (per Tabanelli, da rombo a 3-5-2) per il Padova capolista, corsaro sul campo dell’AlbinoLeffe grazie alla doppietta del ’98 Cisco (55′ e 65′) in risposta al vantaggio locale in un uggioso sabato sera con l’autorete di Russo (13′) sul cross di Gonzi. Ritorno fra i ranghi, invece, per il portiere Davide Merelli dopo la chance a rete intonsa di martedì scorso. Resta a meno sei dalla vetta il Renate dell’infortunato Gabriel Lunetta, di Giuseppe Ungaro (a segno del 2-1 di coppa alla Giana e al rientro dopo due giornate di squalifica) che ha giocato ala sinistra al suo posto e di Antonio Palma, caduto inaspettatamente domenica a Ravenna (De Sena di testa, al 12′, su punizione di Selleri) anche per il rosso rimediato da Gomez al 67′ per una gomitata a Capitanio a palla lontana. Battesimo del fuoco anche per Stefano Marchetti, centralone entrato per Voltan al minuto 69 ed espulso al terzo di recupero nel 2-1 della FeralpiSalò a Santarcangelo (Marchi 35′ e 60′, Cagnano 74′) per un mani al limite sulla verticalizzazione di Dalla Bona.
Venerdì infausto a metà per i bergamaschi del pallone piazzati nella terza serie anche nel girone A, dove l’Alessandria dell’acciaccato Roberto Ranieri (non convocato) inaugura il nuovo corso di Michele Marcolini (mancino tutto fegato, cuore e bombe che sotto le Mura i tifosi ricordano con affetto) facendosi rimontare al “Garilli” nonostante il doppio vantaggio con l’autogol di Morosini (34′) e Gonzalez (48′): Corazza (64′ e 86′) e Romero (78′) ricacciano i Grigi al terzultimo posto (12). Se nella Piacenza rossa Christian Mora gioca terzino destro per 56 minuti prima del cambio con Di Cecco, in quella rossonera targata Pro si esulta per il gol di Alessandro a tre dal novantesimo allo “Zecchini” di Grosseto sul Gavorrano ultimo (con Stefano Mazzini riserva): la zona playout è abbandonata praticamente senza l’apporto del trio in prestito, perché Nicholas La Vigna rileva Bazzoffia al 78′, Janis Cavagna gioca tre minuti scarsi alla fine al posto di Abate mentre Michele Messina resta a guardare.
Domenica decisamente felice per l’estremo difensore della Giana Roberto Taliento, che torna vincitore da Lucca (16′ Perna, 74′ Pinardi, 88′ Gullit: due gol atalantini su tre) avvicinandosi ai playoff in una gara condotta in superiorità numerica per la doccia anticipata di Baroni al 32′ per fallo da ultimo uomo su Chiarello. 1-1 (Vano all’83’ risponde al vantaggio ospite di Minardi al 62′) per la Pistoiese di Alessandro Eleuteri, subentrato a Vrioni al 21′ del secondo tempo, al “Bruno Nespoli” di Olbia contro i padroni di casa dell’Arzachena. Quinto posto a quota 23 per la Carrarese di Tommaso Tentoni (un tiro parato da Contini al 44′, tante discese e solita verve nello sfornare palloni utili) e Stefano Cason, 4-1 al Pontedera nel Sunday Night allo stadio dei Marmi (15′ Bentivegna, 52′ Vassallo, 64′ Pinzauti, 88′ e 94′ Tavano). Nel raggruppamento meridionale, il C, il sabato si apre coll’occhiale casalingo contro il Bisceglie della Reggina di Tiziano Tulissi, sostituito da Sparacello al 73′, e dei panchinari Alessandro Turrin e Riccardo Gatti. Successo all’inglese, a Monopoli, per la Juve Stabia ora nel gruppone per la post season da promozione (18′ Canotto, 66′ Simeri) con Valerio Nava basso a destra e Alex Redolfi di nuovo titolare dopo quasi un mese e mezzo, mentre Luca Zanotti continua a parare le ipotesi di calciomercato invernale.
L’Akragas, ridotto a 6 punti con 3 di penalizzazione, viene tradito da Giacomo Parigi che a Catania al cospetto della seconda in classifica (59′ Di Grazia, 62′ Curiale) perde la testa rifilando un cazzottone a Bogdan che gli costa il rosso diretto alla mezzora. Bene nell’altra soirée il Siracusa di Simone Mazzocchi, stavolta non utilizzato: 2-1 al Catanzaro (15′ e 51′ Parisi, 76′ Falcone) e quarta piazza nel girone. Chiosa con il consueto girone B della serie D, dove Lorenzo Pizzamiglio continua a marcar visita, chiuso com’è tra i legni da West Astuti e Poffa nel Ciliverghe, che impatta a Romano di Lombardia (2-2) senza farsi bastare i gol di Del Bar (25′) e De Angelis (37′, di testa) perché l’autore del vantaggio locale Vitari (9′) si ripete a dieci dal novantesimo. Esonerato il tecnico Elia Pavesi, al suo posto promosso dalla Juniores Filippo Carobbio. Nel derby cremasco del sabato sera, per i Cremini vittoriosi (Porcino su punizione sporcata al 38′, Pagano all’87’) abile e arruolato il terzino sinistro Tommaso Ogliari (out per Gibeni all’82’), mentre Luca Tomas recita il ruolo sgradito dello spettatore sotto l’arco di plexiglass e tra i Cannibali della Pergolettese il difensore destro Luca Stroppa – convalescente dal crociato anteriore – torna fuori lista.
