Nell’intervista a tutta pagina su La Gazzetta dello Sport, mister Gasperini racconta l’annata dell’Atalanta pensando anche al 2018.
Il momento migliore: «Difficile dirlo. La conquista del quarto posto, la Europa League: è stato un crescendo e noi abbiamo sempre alzato l’asticella riuscendo a raggiungere un nuovo obiettivo».
Il peggiore? «L’estate di mercato, poi si va in campo ed è tutto più bello. Odio il mercato aperto e temo il prossimo, ma di solito in gennaio si fanno meno danni».
Desideri per l’anno prossimo: «Diciamo che mi andrebbero bene la finale e un quinto posto in A. Scherzi a parte, noi non possiamo vincere l’Europa League. È più realistico confermarsi in campionato, anche se c’è tanta concorrenza in pochi punti. Non dico che possiamo arrivare di nuovo quarti, stavolta anche un sesto posto o un settimo potrebbero bastare: un posto anche nella prossima Europa insomma».
Riguardo l’Italia fuori dal Mondiale: «La Nazionale è una questione di priorità, come le strategie dei club. Se dai la priorità alla Nazionale, devi preservare i nostri vivai ed organizzarti di conseguenza. Se interessa di più il resto si può comprare ovunque, ormai le frontiere sono più che aperte. Magari alla fine avremo una Nazionale povera e una Serie A bellissima».