Il difensore centrale nerazzurro è al suo terzo stop: soffre dello stesso male che ha fermato il Papu Gomez e Andreas Cornelius
4 febbraio, 10 febbraio, 11 marzo 2018: vi dicono qualcosa queste date? Ebbene, sono tutte le giornate che Mattia Caldara, difensore centrale nerazzurro a breve alla Juve, ha dovuto saltare a causa dello stesso male.
Il mal di schiena, che l’ha fermato durante gli allenamenti settimanali troppo spesso nell’ultimo mese e mezzo. Un segnale d’allarme in casa Atalanta, perché quello del difensore classe ’94 non è un caso isolato: anche altri due atalantini recentemente ne hanno sofferto.
Il primo caso riguarda Andreas Cornelius, vittima anch’egli del ‘colpo della strega’: il 29 ottobre 2017 proprio una forte contusione alla schiena gli impedì di disputare la partita contro l’Udinese.
Anche il Papu Gomez ne ha sofferto parecchio in questo inizio d’anno, saltando la sfida contro il Crotone ed entrando in campo senza poter rendere al 100% nei match più importanti per la Dea: la semifinale di Coppa Italia e i sedicesimi di Europa League.
Il mal di schiena sta diventando una persecuzione in quei di Zingonia, dove ci si blocca nel lanciare tiri in porta durante gli allenamenti e dove si deve ricorrere sempre più spesso a sedute a parte e punture.
Intanto, col Papu recuperato e l’alternativa danese in panca, la Dea può fare affidamento su Palomino, che finora è sempre stato all’altezza. Mal di schiena permettendo.
Altro che mal di schiena csldara va preservato per la rubentus non vogliono fare la fine di conti come al milan