L’esperto tecnico friulano ha parlato della situazione attuale della Nazionale azzurra e del suo rimpianto più grande da giocatore del passato
NAZIONALE. Fabio Capello assisterà al Mondiale in Russia da spettatore dopo averlo vissuto in panchina, prima con l’Inghilterra (2010), poi con la Russia (2014): “E ‘stato così triste vedere la squadra italiana non riuscire a qualificarsi – ha spiegato il tecnico friulano in un’intervista esclusiva a Fifa.com -. Siamo stati protagonisti di questo palcoscenico mondiale e abbiamo vinto questa competizione quattro volte. Ma in questo momento il calcio italiano non ha molti giocatori di talento e la qualità della squadra non è molto alta.
SOLUZIONI DA ADOTTARE. “È ora di iniziare a lavorare da zero per capire dove abbiamo sbagliato e, soprattutto, per cercare di produrre qualcosa di diverso, basato sulle caratteristiche dei calciatori italiani, senza copiare le caratteristiche degli altri”.
ARGENTINA 1978. Guardando indietro, il rimpianto dell’ex giocatore della nazionale (per lui 32 presenze con la maglia azzurra, condite da 8 reti) è stato quello di non aver preso parte ad Argentina ’78: “Sono rimasto molto deluso di aver perso quell’edizione della Coppa del Mondo. Avevo giocato tutte le partite di qualificazione, ma poi sono stato lasciato fuori squadra. Rimane un peccato per me, ancora oggi”.