Era l’11 giugno 2016 e centinaia di persone, oltre a regolari tifosi , accoglievano lo stratega di Grugliasco, che di nuovo lasciava Genova e il Genoa, commosso.
Giornata calda e al Porto Antico di Genova, il “Gasp”, stava per salpare in direzione all’Atalanta. Non tratteneva le lacrime mentre cercava di raccontare le sue emozioni.
“Questo non è un addio perché io rimarrò sempre genovese – dichiarava il tecnico di Grugliasco – cambierò vita, ma certi legami restano. Ora l’Atalanta? Non lo so, vediamo nei prossimi giorni. Ora mi godo questo momento magico. Arriva Juric, lui è prontissimo, ma fa parte del domani. Il Genova va avanti e la sua forza è nella sua gente, nel suo pubblico, nel suo ambiente. Io lascio un gruppo compatto”
E sul passato diceva: “La delusione più grande è stata l’Europa League, in cui non abbiamo giocato come sapevamo. Ma poi siamo ripartiti. Io sono fortunato per aver vissuto tutto questo con il Genoa, guardo alle cose belle che sono di gran lunga più dei momenti brutti”
Domenica, a Bergamo, ritorna il Grifone. E quale migliore occasione per risanare le delusioni rossoblù continuando il cammino verso la seconda qualificazione di fila in Europa. In nerazzurro.