Ai nerazzurri in questo avvio di stagionale è venuta a mancare la verve nell’uno contro uno del fantasista sloveno. Ma anche le palle inattive sono un segno meno
All’Atalanta mancano (spesso) i gol? Anche i dribbling, se è per questo. 7,2 di media a partita contro gli 11,6 della scorsa stagione: secondo l’analisi del Corriere della Sera di Bergamo, è la prolungata indisponibilità di Josip Ilicic, ridotto agli ultimi tre part time consecutivi, ad aver fatto perdere smalto ai nerazzurri nell’uno contro uno.
DATI A CONFRONTO. Anche le palle inattive sono un segno meno: dai calci da fermo, fossero angoli o punizioni, nel 2016-2017 erano arrivati 16 gol e 14 nel 2017-2018. Inutile sottolineare che il dato statistico in questo scorcio di stagione sia all’angolo piatto.
DRIBBLING E JOSIP. Meno possibilità di andar via all’avversario significa meno superiorità numerica in fase di possesso, quindi senza dribblomani come il mancino sloveno le occasioni create davvero pericolose si assottigliano. Negli ultimi 25 metri, anche contro il Torino, è mancata la verve necessaria. Perché Gomez, Rigoni e Pasalic, subentrato e oltretutto ridotto in mediana, non sono bastati.