Dopo aver letteralmente massacrato l’Inter, l’Atalanta si è sensibilmente avvicinata alla zona europea: sesto posto a un punto e quarto a quattro

Post muto. Basterebbe limitarsi ad osservare la fotografia scattata pochi minuti dopo la conclusione di Atalanta-Inter per capirne l’esito finale e i contenuti della sfida. Un Toloi bendato, ma festante, un Papu serio ma con braccia larghe quasi a voler dire “finalmente ho segnato anche io”,  mentre tutti gli altri giocatori e qualche collaboratore tecnico gridano ed esultano. Probabilmente non servirebbe aggiungere altro, ma noi ci teniamo lo stesso a farlo per celebrare ulteriormente l’impresa della banda di Gasperini.

RECORD. Innanzitutto perché l’Atalanta non aveva mai realizzato quattro reti all’Inter nelle sfide casalinghe. Dal 1937 ad oggi, in diverse occasioni i nerazzurri si erano fermati a tre (come il 3-1 della Dea di Gigi Delneri all’Inter di José Mourinho), ma mai avevano servito il poker che invece ha già un precedente a San Siro (3-4 del 2012/2013).

DEA STRARIPANTE. Da quando sulla panchina dell’Atalanta è arrivato Gian Piero Gasperini, si contano sulle dita di una mano le gare in cui i nerazzurri non hanno espresso il bel gioco. Ma la sfida di ieri contro l’Inter potrebbe essere la partita più bella della gestione Gasperini, anche perché arrivata contro un avversario di spessore. Nella prima frazione di gioco l’Atalanta non ha concesso praticamente nulla, come dimostra il dato dei tiri in porta che vede il piatto della bilancia pendere a favore di Gomez e compagni con un netto 6-0. La musica è cambiata solamente nei primi minuti della ripresa, complice anche il rigore che ha portato all’1-1, ma smaltito lo shock del gol subito, l’Atalanta ha ricominciato a macinare gioco, a riversarsi nella metà campo interista e a dilagare sino al 4-1 conclusivo.

VITTORIA DEL COLLETTIVO. Il quarto successo consecutivo è senza dubbio l’affermazione del gruppo. Trovarne uno che non abbia offerto il proprio contributo è praticamente impossibile. Tutti, da chi è sceso in campo dal primo minuto, a chi è subentrato nella ripresa, si sono rimboccati le maniche e non si sono lasciati intimorire da una dea bendata che sembrava esser tornata a voltare le spalle all’Atalanta. I difensori hanno svolto una partita pressoché perfetta nelle retrovie e hanno timbrato due volte il cartellino del gol, le ali hanno seminato il panico lungo le corsie esterne, i mediani hanno badato al sodo e il tridente si è divertito ad aprire varchi e guadagnarsi preziose punizioni.

LA CLASSIFICA. Ora arriva la sosta che permetterà a Gasperini di recuperare la retroguardia titolare Toloi-Palomino-Masiello in vista del match in casa dell’Empoli che con Iachini in panchina ha trovato il successo con l’Udinese. I dodici punti raccolti nelle ultime quattro uscite hanno permesso all’Atalanta di risalire in ottava posizione, a un solo punto dalla coppia Roma-Sassuolo che occupa il sesto posto e quattro dalla Lazio, quarta. Gasperini in conferenza stampa ha dichiarato che adesso è presto per fissare degli obiettivi. Ma sognare, anche in grande, non costa nulla…