Riavvolgiamo il nastro di Norwich-Atalanta, sempre la stessa storia: la Dea accusa il colpo e riparte senza avere pietà dell’avversario
“L’1-0 del Norwich era stato un condensato di scelte in uscita sbagliate e di cattivo posizionamento collettivo, ma anche lo schiaffo che aveva svegliato l’Atalanta. E soprattutto Gomez, fin lì sotto ritmo e un po’ fuori contesto come Ilicic (evidentemente già fisicamente condizionato)”. Sulla ‘Gazzetta dello Sport‘ di oggi, l’analisi dell’amichevole di ieri sera tra Norwich e Atalanta (1-4) riesce a far tornare alla mente una delle caratteristiche della squadra di Gasperini: non arrendersi dopo un gol subito, anzi…
FATTORE PAPU – “Più brillante il Papu, più coraggiosa l’Atalanta. E più fortunato Muriel al terzo tentativo, il più facile: il killer che è in lui ha annusato il clamoroso errore di Klose e ha bruciato il tentativo di recupero di Godfrey”.
SORPASSO DEA – “Il raddoppio, dopo aver rischiato per tre volte di tornare sotto, è arrivato a conclusione di un’azione avviata da Zapata e rifinita da De Roon: il Norwich ci ha capito poco, come più tardi su quella conclusa da Pasalic per il 3-1. Lo aveva già sfiorato poco prima Masiello, in rovesciata. Il sequel del solito film: gli altri calano – e per una squadra inglese è strano – e l’Atalanta si diverte”.