Sulla rosea si parla di Atalanta e del ‘Papu’ Gomez, la metamorfosi del capitano ha origini chiare e definite
“Il fatto che Gomez e il pallone spesso siano una cosa sola è confermato da altri due dati, sempre forniti dalla Opta e relativi a questa stagione. Anzi, da altri due primati in A: quello dei movimenti palla al piede, che per definizione sono di almeno cinque metri mentre ognuno dei suoi è in media di 13 metri. E quello della distanza complessiva percorsa in avanti (quasi 4 chilometri e mezzo) con movimenti palla al piede. In tutti i cinque top campionati europei solo due giocatori (Traore del Wolverhampton e Fernandinho del Manchester City) hanno fatto in quel modo più strada di lui verso la porta avversaria”.
Sulla ‘Gazzetta dello Sport’ oggi in edicola spazio, dunque, a Papu Gomez: “La metamorfosi, che lo ha portato a tenere il pallone incollato al piede comunque, ma in un altro modo, è iniziato con il passaggio al ruolo di trequartista ed è diventato evidente quando Gasperini lo ha promosso «tuttocampista» “.