Annunciato entro domenica sera il comunicato sulla ripresa degli allenamenti di squadra. Lunedì 18 maggio la data secondo decreto, ma l’Atalanta si riserva ancora tempo
Si riparte tutti insieme lunedì 18 maggio, a gruppetti di 8 come recita il Protocollo della Figc, senza partitelle o riunioni tecniche? Staremo a vedere. Intanto l’Atalanta non scioglie la riserva sulla ripresa degli allenamenti di squadra, a 11 giorni dallo start a quelli individuali e “volontari” al Centro Bortolotti di Zingonia. La società deciderà entro la sera di domenica 17 se e quando si potrà dare attuazione pratica alle norme nazionali sugli sport e alle regole molto stringenti del documento (leggilo QUI) consegnato venerdì dalla Commissione Medica della Federcalcio al Comitato Tecnico Scientifico che fa capo al governo.
SQUADRA E ALLENAMENTI: SI DECIDE DOMENICA. Un solo giorno di preavviso sulla data fatidica che dovrebbe portare al nuovo incipit del campionato entro metà giugno, dunque. Il comunicato ufficiale del club nerazzurro non dovrebbe essere pubblicato sul sito ufficiale prima della serata della vigilia. Pesano comunque le incognite dei test obbligatori, tampone e siero, da effettuare da 4 a 3 giorni prima dell’inizio del training collettivo, salvo poi i test spirometrici, l’esame di sangue e urine e l’Ecg sotto sforzo per tutto il Gruppo Squadra secondo i dettami della Figc.
ATALANTA E ALLENAMENTI: LE QUARANTENE. Le quarantene previste dovranno riguardare l’intero gruppo per 2 o 3 settimane dall’inizio degli allenamenti a pieno organico, che com’è noto per i primi 7-8 giorni dovrebbero essere limitati a non più di 8 giocatori per volta evitando le partitelle e qualunque altra attività che preveda contatti ravvicinati. Si dorme e si vive in camera al Centro Sportivo Bortolotti, insomma, premessa necessaria secondo il Protocollo. Venerdì o sabato prossimi, tra l’altro, dovrebbe concludersi l’isolamento degli 8 rientrati dall’estero entro venerdì 8 maggio e che da allora vivono a Zingonia lavorando a margine: Josip Ilicic, Adrien Tameze, Mario Pasalic, Hans Hateboer, Robin Gosens, Lennart Czyborra, Berat Djimsiti e Remo Freuler.