Atalanta e Inter stanno lottando insieme alla Lazio, per raggiungere la migliore posizione dopo la Juventus: sarà così fino alla fine?

Gasperini lo ripete spesso: “Queste partite ci serviranno per arrivare meglio al Psg”. E l’Atalanta lo sa eccome, che l’appuntamento di Lisbona – più unico che raro, per come è concepito – merita un’Atalanta tirata a lucido. Fondamentale sarà lo stacco tra il termine del campionato e la sfida del 12 agosto, per fare rifiatare il gruppo e ricaricare le batterie: giocare ogni tre giorni stanca tutti, anche gli instancabili nerazzurri di Bergamo. Da qui al Paris Saint Germain, però, ci sono ancora diversi giorni e… due partite di Serie A.

Parma e Inter sono le ultime due chiamate, con ancora tutti i giochi aperti per arrivare addirittura secondi. Non solo l’Atalanta avrà una distrazione europea in testa, però: l’Inter ha tutte le carte in regola per salvare la stagione e regalarsi l’Europa League (l’ultima conquistata dai nerazzurri è datata 1998) ma la squadra di Conte avrà pochissimi giorni di tempo, rispetto alla Dea, per recuperare. L’ottavo di finale ‘secco’ contro il Getafe è fissato per il 5 agosto, e chissà che il tecnico milanese non decida di preservare gran parte della squadra per quell’appuntamento.

Tra Inter e Atalanta, c’è la Lazio. L’unica delle tre a non avere impegni europei ancora in corso, ma in chiaro deficit di condizione psicofisica: aver raggiunto aritmeticamente la qualificazione in Champions nell’ultima giornata, contro il Cagliari, potrebbe togliere ad Inzaghi lo smalto necessario per puntare alla seconda piazza del campionato.