Il simbolo della volontà e della capacità di lavoro dei bergamaschi: così Sofia Goggia e Michela Moioli vedono l’Atalanta
“L’Atalanta è un simbolo, rappresenta noi bergamaschi”. Michela Moioli, oro nello snowboardcross a PyeongChang 2018. “Essere bergamaschi significa avere la volontà di arrivare all’obiettivo attraverso il lavoro”. Sofia Goggia, oro nella discesa nella stessa Olimpiade invernale. Lo Speciale della Gazzetta dello Sport ha raccolto anche il parere delle due della valanga azzurra colorata di rosa e di nerazzurro, premiate in campo con maglia dedicata dal presidente Antonio Percassi prima del match con l’Inter del 14 aprile 2018 (0-0).
GOGGIA E MOIOLI: ATALANTA E BERGAMASCHI. “Essere bergamaschi è uno stato mentale, un indole che si trasmette alla squadra di calcio. Ci sono club miliardari che arrivano allo scopo a suon di soldi e l’Atalanta che invece parte da lontano, dal vivaio. Gasperini incarna il nostro spirito”, il parere di Goggia.
MOIOLI: ATALANTA SIMBOLO. “L’Atalanta è il simbolo dei bergamaschi, che sono cocciuti e lavoratori – ribatte Moioli -. Ci mette cuore e passione, come tutti noi. Ho vinto la terza coppa del mondo mentre a casa c’era il Coronavirus, ho perso una nonna e ho avuto un nonno ricoverato. Ho dovuto essere forte di testa”.
GOGGIA: BERGAMO HA TRE PALLE. “Gimondi è stato quello che ha rappresentato meglio la nostra essenza – chiude Goggia -, ma il simbolo della nostra terra sono le tre palle dello stemma del Colleoni. Ecco il corredo genetico della nostra città”.
