Mentre proseguono le polemiche per le decisioni riguardo Juventus-Napoli (il Giudice Sportivo non si è ancora pronunciato) si pensa al torneo
“Il rischio è aumentato per tutti e i calciatori sono parte di una comunità: entrano, escono, tornano a casa, vivono in famiglia, come tutti. Non ci si può sorprendere che l’aumento dei contagi avvenga anche in questo mondo”. Parla a ‘La Gazzetta dello Sport’ Ranieri Guerra, vice direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e membro del Comitato Tecnico-Scientifico.
“Una cosa è l’isolamento. Un’altra la quarantena che riguarda i contatti stretti. La regola d’oro è quella dei 14 giorni. Ma l’Oms sta facendo una proposta anche al Governo italiano di ridurre questo periodo a 10 giorni con un test del tampone alla fine di questo tempo. Un modo anche per non tenere “quarantenate” 500mila persone nello stesso momento. Sull’isolamento la nostra proposta è quella di “liberare” il soggetto non con il doppio tampone, ma con 10 giorni di isolamento e 3 di completa asintomatologia – spiega Guerra – Sarebbe auspicabile che la Fifa studiasse un protocollo comune. Poi le situazioni sono diverse. Una cosa ora è giocare in Francia con 20mila contagi al giorno e un’altra in Italia con 5mila”.