Il portiere del Napoli ha così finanziato un’associazione che si batte per la formazione dei giovani: Ospina e i guanti del 4-1 all’Atalanta all’asta
Prima ha fermato i rarefatti attacchi dell’Atalanta, salvo arrendersi al gol della bandiera di Sam Lammers in asse col contropiedista Cristian Romero. Poi ha messo i guanti di quel 4-1 all’asta, a favore di una società no profit del mondo della formazione e del sostegno alle attività giovanili. David Ospina, portiere del Napoli e della nazionale colombiana, oltre ai 3 punti, da quel fragoroso successo alla quarta di campionato al San Paolo il 17 ottobre scorso ha ricavato soldi per la solidarietà.
OSPINA I GUANTI ALL’ASTA. Il giocatore partenopeo, come rileva CalcioNapoli1926.it, è stato il terzo giocatore in questo scorcio stagionale a partecipare alle iniziative del progetto “SSC Napoli Charity”, dedicato appunto al Terzo Settore. Cimeli e memorabilia indossati in campo dai protagonisti: a precedere Ospina, il capitano Lorenzo Insigne con la maglia di Parma-Napoli e Kostas Manolas con quella di Napoli-Genoa. Insieme all’oggetto è stato consegnato all’acquirente un attestato della SSC Napoli che ne garantisce l’autenticità.
GUANTI ANTI ATALANTA: IL BENEFICIARIO. Il beneficiario dell’asta dei guanti di Ospina usati contro i nerazzurri è l’Associazione Alfa Clan. Un’iniziativa promossa, da oltre 50 anni, da genitori, docenti e studenti che, sull’esperienza di altri centri simili in Italia e all’estero, intendono creare un ambiente per la formazione globale dei giovani dagli 8 ai 18 anni. Il sostegno attivo è ad attività sportive, modellismo, laboratorio cinematografico, escursioni, attività musicali e teatrali, incontri culturali, gruppi di studio, camping e meeting nazionali ed internazionali con coetanei.