Classifica compatta e corta come non mai, eccetto il campionato 2011-2012: l’Atalanta, lievemente attardata rispetto all’anno scorso, deve prendere la rincorsa
Dal Milan capolista a quota 17 all’Hellas Verona ottavo a 12, 8 squadre nel giro di 6 punti. Lo spazio di due vittorie. Dopo 7 giornate la serie A presenta la classifica più corta in epoca contemporanea dopo il campionato 2011-2012, quando l’Udinese (15) comandava con la Lazio a un’incollatura. L’Atalanta, che nel focus della Gazzetta dello Sport risulta attardata rispetto alla scorsa stagione, da 16 a 13, deve prendere la rincorsa nel traffico intenso di un vertice non ancora definito.
ATALANTA, RINCORSA NEL TRAFFICO. I nerazzurri sono attualmente in bilico tra la zona Champions League e quella dell’Europa League, quarti pari merito con la Juventus, la big più indietro rispetto all’Inter che fa coppia con gli scaligeri 1 lunghezza più sotto. La sorpresa è la seconda piazza del Sassuolo, a 15, una squadra che propone bel gioco e organizzazione per sopperire a qualche limite tecnico. Roma e Napoli, in crescita, sono a 14. Sì, ma i nerazzurri, legittimati a sogni scudetto e Champions?
LA RINCORSA ALL’EPOCA DEL COVID. Il 2020 è stato compresso a livello di tempistiche e di calendario anche perché capitato dopo il primo lockdown, con l’annata scorsa conclusa ai primi di agosto e soltanto 48 giorni di stacco, spesso potendosi preparare con un precampionato ridotto all’osso. I bergamaschi sembrano soffrire i dolori di crescita, tra alcune battute a vuoto in Italia e in Europa. Come rimediare? Adattandosi al campiomatto, come lo chiama la Rosea, e al calendario compresso di un 2020-2021 dai tempi per allenamenti e recuperi condizionati dalla perdurante emergenza Covid-19. L’elemento preponderante per tenere così tante squadre in una forbice così ridotta.