Il tormentone del presunto litigio tra allenatore e capitano durante la partita di Champions League col Midtjylland ha fatto dimenticare a troppi il carattere di entrambi e la stima reciproca
Gian Piero Gasperini è un tipo schietto, pane al pane e vino al vino, abituato a dire la sua e a dare ordini dalla panchina senza troppi complimenti. “Siamo professionisti, se uno sbaglia non è che qualcuno gli va a rimboccare le coperte. L’importante è reagire e andare avanti”, la sua frase a commento del rigore sbagliato a Cagliari, alla sua prima stagione sulla panchina dell’Atalanta, del cividatese Alberto Paloschi. Figurarsi se il tecnico non è d’accordo col “Pedalare tanto ma tanto” del Papu Gomez, la sua pretesa controparte nel presunto battibecco nel primo tempo e nell’intervallo martedì sera contro il Midtjylland. L’ha pure confermato alla vigilia, rispondendo a una precisa domanda. E nel dopo partita non s’è fatto pregare a spiegare la sostituzione del suo capitano: “La sua prestazione non era soddisfacente”.
PAPU AL PAPU, VINO AL VINO. I due si stimano e non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo, ma in questi tempi difficili, leggi periodaaccio in campionato dell’Atalanta e in generale magre in attacco, di solito ispirato proprio dal numero 10 cui le sostituzioni non piacciono come a nessun altro, vale la pena ricordare il Gasp-pensiero al riguardo. L’aggettivo “straordinario”, intanto, è il più utilizzato dal mister ogniqualvolta gli si chiede – viva la fantasia – un giudizio sul suo braccio e i suoi occhi a pelo d’erba. Perché questo è Alejandro da Buenos Aires detto Papu: la personificazione delle idee dell’uomo in panchina. Quello che da attaccante e bomber dell’annata gasperiniana numero uno è riuscito a trasformarsi progressivamente in tuttocampista, tra le linee ma anche partendo più da dietro. Era il 21 ottobre di due anni fa: 5-1 al Chievo, da quella posizione il piccoletto sprizzante classe e dedizione alla causa non s’è quasi mai più mosso.
GASPERINI E IL PAPU: UNA STORIA D’AMORE. “Col Papu non sono sempre state rose e fiori”, un’altra delle frasi celebri del Profeta di Grugliasco, a significare che il rapporto è vivace e fondato sul confronto continuo soprattutto sul piano dialettico. Normalissimo, poi, che un allenatore, il comandante in capo, parli ai suoi giocatori e se necessario li riprenda. Lasciandoli in panchina o togliendoli dal tappeto verde quando non fanno al caso suo e delle dinamiche di squadra. Il litigio su cui i giornaloni la stanno rimenando da due giorni? Il mondo nerazzurro è fondato sull’unione d’intenti, mica sui silenzi, sui musi lunghi e sull’appiattimento alle abitudini, o ancor peggio alla fissità di uomini e schemi. Un mondo in cui ci si parla per forza. “Per me lui dovrebbe giocare sempre, magari non gli piace troppo allenarsi e la condizione la trova in partita, dove sa fare tutto”, un altro dei punti fermi di Gasperini. Che al rientro dalla prima sosta per le Nazionali s’era anche chiesto perché il ct della Seleccion Lionel Scaloni non usasse il tuttocampista atalantino sfruttandone la duttilità. E Gomez col Gasp gioca praticamente sempre. Ma quale litigio?
GASPERINI uomo piccolo piccolo, che solo i piccolissimi bergamaschi potevano far diventare un gigante.
Chi è che non aveva capito niente ? Poveri ciarlatani
Sono curioso di leggere il prossimo articolo a proposito del “rispetto e dell’amore”tra i due….. mi sa tanto che sarà “leggermente” diverso.
Stiamo perdendo i pezzi…
Certo che tutti nel ambito lavorativo possono avere delle discussioni……che polemiche inutili …. e’ una settimana che non si legge altro. Forza Dea forza Gasp forza Papu
questa discussione ha rotto le palle
Io non vedo grossi problemi di rapporto, unici due nei di quest’anno sono, una più difficoltà nella precisione dei passaggi in velocità e la mancanza realizzativa sulla finalizzazione in gol, mentre l’anno scorso veniva tutto facile, quest’anno c’è qualche problema dovuto alla stanchezza o al nervosismo, ma sono convinto che dopo la pausa natalizia vedremo la solita grande Dea??
Prima di tutto c’è L’Atalanta e Bergamo. Mettete da parte tutto il resto. Punto.
Un vero professionista sa accettare nel bene e nel male le situazioni. GASPERINII e PAPU. SONO 2 VERI PROFESSIONISTI..
Forza ragazzi! Col Gasp in panchina non c’è da preoccuparsi!!! Bisogna solo ritrovare il goal!!! Forzaaaa e non rammarichiamoci alle prime difficoltà! La mentalità da Big deve accompagnarci ora e sempre! Forza ragazzi!
Il Gasp……è sempre sul pezzo. …4 anni meravigliosi a Bergamo……il Papu…..da quando è alla Dea è sempre sul pezzo…….ai giornalisti è capitato finalmente …….un pezzettino per far le galline ……..(in senso ironico senza offesa) scusate dov’è il poroblema!!!!!!!!!! VAI GASP…….WOW……FRANK
Gioca Gollini domenica spero
Ora si capirà se siamo una squadra..lo si capisce quando le cose non girano per il verso giusto..ragazzi vengono da una stagione tiratissima.. questa sarà una di quelle dove confermarsi ad alti livelli sarà difficilissimo per i molti impegni..capisco che il Gasp debba far fronte a molti problemi..ma il capitano può essere anche stanco di essere spostato ad ogni partita..qui mi sa che è una carenza anche della società che ancora sta cercando il sostituto del Papu..forza CAPITANO..Forza Dea
Complimenti Simone Fornoni
Davvero proprio un bell articolo. Per me che a volte ho criticato il suo stile è davvero gratificante poter elogiare il giornalista Fornoni per questo articolo chiaro e di facile lettura
Piano col tiro al piccione perchè fai presto a fare la fine di Inter ecc.
secondo me va difesa la squadra se si vuole superare un periodo complicato.
Nel caso in questione credo che la squadra si difende dicendo all’allenatore di mantenere un’atteggiamento urbano ed entro certi limiti nel seguire e guidare i propri giocatori e al papu di seguire i dettami del mister. Sono professionisti ben pagati e devono comportarsi di conseguenza. Credo non c’entri il tiro al piccione
Questa settimana ho letto, con dispiacere, da più parti in questo sito da alcuni giornalisti e anche dal presidente, articoli dove in sostanza non si accettano i commenti critici alle prestazioni della squadra o alle scelte del tecnico ( il presidente ultimamente ha definito “non tifosi” chi ha criticato la prestazione contro lo Spezia). Credo che la crescita indiscutibile e formidabile dell’Atalanta in questi anni con risultati eclatanti sia fuori discussione, io non mi aspetto ne lo scudetto ne coppa Italia e sono d’accordo con il presidente che il primo traguardo sia la salvezza, ma mi tengo stretto, come vero… Leggi il resto »
È finito il catechismo per carità ! Cosa critichi poi?un mister che ci porta in Champions da due anni? Ma fammi il piacere! Caratteraccio? E chi se ne fregaaaa! Vuoi un chirichetto in panca e giocare per il quintultimo posto??? Ha ragione il pres…chi critica non tifa dea !!!
Beh il chierichetto è il presidente che affida la Dea alla madonna, questo sia Chiaro!!! Il catechismo lo fa il presidente, ma a te va bene così.
Il Gasp. Comanda e anche il Papu deve eseguire gli ordini come ha fatto Romero che de difensore è passato a
goleador e se il mister dice a Sportiello di giocare da centravanti lo deve fare, e’ responsabilità di Gasperini.
Il Mister comanda ed i ragazzi, anche famosi, devono ubbidire specialmente dopo alcune partite negative. Qui siamo in Champions, non è il torneo dell’ oratorio.
Stiamo con i piedi per terra e vedrai che c e la farai
Grande Mister grande Papu. Sarà ancora un anno indimenticabile
certo,non abbiamo capito. Beh é un po’ difficile capire Gomez,capitano e leader indiscusso, che durante una partita di Champion dice NO ad un indicazione di Gasperini davanti a tutti i compagni. Il sig.Fornoni ci sta dicendo che rientra nella normale dialettica tra i due. Ho giocato a calcio,a livelli inferiori, ma non mi risulta che sia “ normale sconfessare il proprio allenatore durante la partita, semmai ci si chiarisce dopo, anche in modo vibrante, ma a tu per tu, non durante la partita e difronte a tutti i compagni.
non si capisce tutto questo nervosismo , noi siamo l’atalanta non abbiamo un obbligo di vincere come le grandi , l’importante è restare in serie a, il resto è in più, se viene lo prendiamo con entusiasmo, se no amen.
speriamo sia così. Comunque sempre dalla parte di Gasperini
Per due partite non vinte, ci si inventano paranoie e quant’altro, pensiamo a incoraggiare i nostri giocatori,si meritano tutto il nostro sostegno ,solo DEA !!!!!
Se di litigio davvero s’è trattato è strano che per così poco sia scattato. Non sarà che ci sia sotto del non detto che sta coinvolgendo anche parte della squadra che proprio lì davanti non sembra motivata e serena come un tempo (dove sono le tonnellate di gol di un tempo)? Tutto questo nella speranza che invece sia solo un problema di acido lattico?
Partita delicata, abbiamo rischiato di perderla…. Ogni tanto mettiamo da parte l’orgoglio
Allora il fatto che il secondo tempo l’abbia lasciato negli spogliatoi è solo un caso…..????
ma se Gomez è come fosse un figlio..
Gasperini falso prete
Eeeh? Tifoso Bresciano ????
Perché non pubblicate il mio commento……
Vedremo domenica. Papu titolare=Tutto risolto. Papu in panchina=punizione Papu non convocato=problema grosso
Cara Veronika comunque sia il nostro Papu ha necessita di riposare sia mentalmente che fisicamente per cui non ci vedo nulla di strano se magari domenica se ne sta in panca. Renato
Grande Papu! Sarebbe grosso sbaglio cederlo.