Il Benevento sfrutta come nessuna, in serie A, la vecchia tattica all’italiana del contropiede, il più veloce possibile. Lapadula unica punta di una squadra da corsa
Difesa a quattro, contropiede, l’unica punta che è (quasi) invariabilmente Gianluca Lapadula e due frecce alle spalle, Roberto Insigne e Gianluca Caprari. Il Benevento di Superpippo Inzaghi, sottolinea il dorso di Bergamo del Corriere della Sera presentando la partita dell’Atalanta di oggi pomeriggio, batte sul tasto del vecchio e affidabile gioco all’italiana.
SUPERPIPPO ALL’ITALIANA. I sanniti attenderanno i nerazzurri nella loro metà campo, pronti a ripartire, magari con gli incursori Perparim Hetemaj e Artur Ionita in un reparto denso con Pasquale Schiattarella play basso. Un gioco vecchio, semplice ma divertente, lesto a ribaltare l’azione in poco tempo e con pochi passaggi. E soprattutto pronto a punire il minimo errore d’impostazione.
SUPERPIPPO CONTRO L’ATALANTA. I bergamaschi però hanno ripreso a segnare di brutto, 14 nelle ultime 4 partite valse 3 vittorie e il pari di Bologna, e se vincessero il recupero a Udine il 20 gennaio sarebbero teoricamente a 6 punti dalla vetta ora occupata dal Milan, ultimo avversario del girone d’andata 3 giorni più tardi. Sempre che prima si riesca ad abbattere l’albero di Natale ereditato da Carlo Ancelotti, mentore di Superpippo al Milan. All’italiana, of course.
Forza Dea