I rossoneri giocano e attaccano ma concedono anche metri e spazi agli avversari: la Dea dovrà essere brava a sfruttarli, cinica sotto porta
Quest’anno il Milan sta infrangendo un record dietro l’altro, è vero, eppure contro l’Atalanta, sua bestia nera, ha vinto solo una delle ultime 10 sfide. E, dal 2015, contro nessuna avversaria ha fatto peggio di così. Quello di quest’anno però è un altro Mila, a una sola vittoria dal suo record di 14 successi in 19 gare dell’andata (stabilito 70 anni fa, 1950/51). La Dea deve entrare in campo pronta fin dal 1′, abile a non farsi sorprendere come successo a Udine, dato che i rossoneri sono la squadra di A che ha segnato più gol nella prima mezzora di gioco (15).
SFIDA NELLA SFIDA. Sul piano individuale, Josip Ilicic si sente particolarmente ispirato contro il capoluogo lombardo di sponda rossonera: ha assommato 3 gol e 3 assist nelle ultime 5 sfide al Milan, a cui ha segnato 5 gol in carriera. E poi c’è la sfida Pioli-Gasperini: 6-4 le vittorie (con 4 pareggi), e se vince oggi Pioli fa di Gasp il tecnico che ha battuto più volte in A.
TUTTI I BIG IN CAMPO. A pesare molto in questo big match d’alta classifica, come riporta L’Eco di Bergamo, sarà l’approccio mentale delle due squadre. Vincerà quindi chi interpreterà la sfida come ‘la partita della vita’. Ma, oltre alla mente lucida, serviranno le gambe: chi andrà in campo dall’inizio avrà giocato da titolare al massimo due delle ultime tre partite. Probabile quindi anche il ritorno di Pessina nel ruolo di trequartista, che più gli si addice e dove si esprime meglio.
E un bel coperchio
Non è una buona notizia…La Dea li prende spesso anche solo nei primi dieci??
ne prendete 4