L’ex collaboratore di Tramezzani in Svizzera definisce l’attaccante dell’Hertha Berlino come un sicuro crack
Mancano ancora due settimane alla chiusura del mercato e sono molti i nomi che circolano accostati all’Atalanta. Uno di questi è Matheus Cunha, fresco vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi con il Brasile. Con Alessandro Recenti, oggi sulla panchina del San Marino Academy (club di Serie B femminile) ma membro dello staff tecnico del Sion quando Cunha militava nella squadra svizzera, proviamo a capire chi è.
Manca ancora molto alla fine del mercato: con Lukaku al Chelsea, Zapata è nel mirino dell’Inter e l’Atalanta ha sondato per Cunha. Ci guadagnano tutti con questa operazione?
“Ci guadagna sicuro l’Atalanta dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista invece economico tutte le parti ne trarrebbero vantaggio, per primo l’Hertha Berlino che sicuramente chiederà una cifra importante”.
Cunha è un giocatore che ha allenato al Sion, ce lo descrive?
“Matheus oltre ad essere un ragazzo straordinario è un attaccante fortissimo. Un sicuro crack. A Sion lo visionammo giovanissimo ed in due giorni era da noi. Si vedeva subito che era speciale. Prima punta, seconda punta o esterno, molto abile nel dribbling ma anche nella finalizzazione. Ha il gol nel piede. Inoltre inventa gol da fantacalcio”.
Non si può definire l’Atalanta come regina del mercato, ma ha trattenuto i pezzi pregiati eccetto Romero rimpiazzato con Demiral. E’ un’Atalanta più forte anche a livello societario?
“L’Atalanta nell’ultimo triennio è cresciuta sia dal punto di vista tecnico ma soprattutto societario. L’operazione Romero ne è la dimostrazione. Credo che fosse il calciatore che aveva più mercato di tutti e la cessione al Tottenham è stata un vero colpo di mercato”.
Confermando anche Gasperini, quale può essere il reale obiettivo del club?
“Penso che i primi tre posti e successiva qualificazione alla Champions League siano l’obiettivo dell’Atalanta. Ci aggiungo anche la vittoria della Coppa Italia che sarebbe il giusto premio per questo ciclo calcistico”.
Dovesse dare la sua griglia di partenza, quali squadre metterebbe nelle prime tre file e perché?
“Inter perché è Campione d’Italia, Atalanta per la continuità e Juventus per il ritorno di Allegri a pari merito con la Roma perché con Mourinho il fuoriclasse ce l’ha in panchina”.
Bisogna compra
Tanti nomi ma non sta comprando nulla
Come tanti del resto, ma alla fine….
Quindi? A noi che ci frega, tanto mica arriva visto quanto costa.
Concordo. Aggiungo anche che non é possibile essere l’unica squadra in Italia che può spendere e non si é ancora speso a parte Lovato, perché gli altri sono arrivati in prestito gratuito con opzione