3 è il numero perfetto. Anche nell’equilibrio del bilancio personale del grande ex di turno di domenica, che regala dispiaceri da anni
In principio fu quella stoccata all’ora di gioco che costrinse Andrea Masiello alla svettata al 92′ accarezzata da Josip Ilicic per il pareggino buono per le qualificazioni di Europa League. E come fosse poi andata lo sanno anche i sassi, fuori ai rigori nella finale playoff a Copenaghen. Quindi, il doppio rigore nel penultimo precedente all’ombra della Maresana, al 43′ e al ’93, per l’atterramento di Theo Hernandez a opera di Joakim Maehle e il mani finale di Robin Gosens. Se è vero che 3 è il numero perfetto, Franck Kessie, da grande ex, all’Atalanta in maglia Milan ha regalato gli stessi dispiaceri non solo in termini di gol personali, ma anche di sconfitte.
KESSIE E LA REGOLA DEL 3. Una regola che rende in perfetto equilibrio il bilancio contro i colori nerazzurri: 3 vittorie, altrettante nulle e battute d’arresto. Questo pur non avendo timbrato il cartellino nel 3-2 a Bergamo all’andata (il 3 ottobre scorso: Calabria, Tonali, Leao, rigore di Zapata e Pasalic) né nel 3-1 (Freuler, 2 Piatek, Calhanoglu) sempre davanti a quello che era stato il suo pubblico il 16 febbraio 2019. Se quest’ultima era stata indolore, anche perché troppo distante dal gong stagionale che avrebbe visto i Gasperini-boys qualificarsi alla prima di tre edizioni consecutive di Champions League, quando l’ivoriano l’ha messa, guardacaso sempre in questo stesso mese, ha comunque creato problemi. L’ultima volta i suoi sigilli costarono il secondo posto, agguantato proprio dai rossoneri. Buona visione.
Io mi ricordo anche il 5-0 nel match di Natale 🎄 🎄🎄🎄🎄
Fa ol brao
in realtà ci ha fatto un gol su azione a memoria…tutti gli altri in quantp rigorista e in quanto con lor signori i tiri dagli undici metri non sono mai mancati