Apertissima o forse no la successione a Massimo Brambilla sulla panchina dell’Under 19 nerazzurra: di sicuro Raimondi non in lizza
Cristian Raimondi non è mai stato un’opzione, Armando Madonna a quanto sembra costa troppo. Nella linea di successione per la panchina della Primavera dell’Atalanta, lasciata libera anche se non ancora ufficialmente da Massimo Brambilla, destinato alla squadra B (Under 23) della Juventus, in pole c’è Marco Fioretto, prodotto clivense al pari del responsabile del settore giovanile Maurizio Costanzi, seguito a ruota da Giovanni Bosi.
PRIMAVERA, IL BORSINO DELLA PANCHINA. Escludendo CR77, felicemente confermato nello staff tecnico della prima squadra in capo a Gian Piero Gasperini, restano dunque in lizza gli attuali allenatori dell’Under 17 e a un’incollatura il romagnolo dell’Under 18 (la Berretti) dal gioco aperto e spesso scevro da tatticismi. Uno, per dire, meritevole di aver fatto crescere un Alessandro Cortinovis e un Amad Diallo, finalisti Under 17 a Ravenna con la Roma 4 anni or sono.
PRIMAVERA, CHI NON SARA’ L’ALLENATORE. Per l’ex attaccante o ala destra o tornante di Alzano Sopra, invece, zero al quoto, nonostante le voci molto insistenti da ex dipendente dell’Inter, soppiantato a livello Under 19 da quel Christian Chivu che poi ha vinto l’ultimo scudetto di categoria in palio. Resterebbe l’attuale vice nonché bandiera storica e uomo immagine Gianpaolo Bellini, fido vice di Brambilla, che da qualche parte per scalare il cursus honorum societario, cui può ambire dall’alto dell’assoluta fedeltà alla causa (la sola della sua vita calcistica), dovrà pur cominciare. Difficile, la scelta per l’anno zero dell’ammiraglia del vivaio, spremuta anche in quota plusvalenze da quando il Gasp siede sulla tolda di comando.
Perche’ tutto sto tempo per decidere?
Tutto a Bellini 🔝🔝