L’ex difensore si sofferma sul campionato oggi in partenza e sulla sua ‘scommessa’ per la nuova stagione, il fantasista russo
“Una sfida affascinante da vivere in due, giocatore e tecnico. La connessione è legata all’utilizzo, alla fiducia, alla stima e il percorso da condividere con compagni e tecnico, che ti stimola, sprona, riprende. Con lui devi condividere interpretazioni nuove o cambi di ruolo. E per questo la più grande sfida riguarderà Miranchuk. Ha grandissime giocate ma è ancora inespresso in Italia. Gasp non è riuscito a tirar fuori quello che aveva, ora tocca a Juric ma soprattutto al giocatore: deve fare di più”. Lo ha dichiarato, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Daniele ‘Lele’ Adani.
Miranchuk è inadatto al calcio italiano e il Torino non lo riscatterà di sicuro è tornerà di nuovo qui. Possibile anche che nel mercato di gennaio Miranchuk finisca in qualche altra squadra. Darlo in prestito come è stato dato, significa che non si trovava NESSUNO che se lo comprava ad un prezzo non troppo basso. Bisognava venderlo l’anno passato – quando qualcuno poteva ancora abboccare – adesso ormai…
Intanto l’ha messa all’esordio ed è stato uno dei migliori nel primo tempo di quella squadraccia del Torino. Ha ragione Adani mancava solo la fiducia. Fatto giocare nel suo ruolo, e non in zone a caso, e con dietro singo a spingere ha già iniziato a mostrare la sua classe. Onestamente spero torni a casa perché col modulo a due punte uno come lui che disegna traiettorie impossibili serve tantissimo. Pasalic è bravissimo ruslan anche ma non c’è paragone.