Solo il modulo d’emergenza, o comunque di riserva, oppure la virata tattica gasperiniana a Monza, dopo la ripresa a Verona, sta disegnando la nuova Atalanta?
La svolta in un modulo. Quello di riserva, il 4-2-3-1 visto comunque non poche volte nelle scorse stagioni per combinare al meglio tutti i giocatori sospesi tra il ruolo indefinito del fantasista, l’ala, la trequarti e il vertice alto del centrocampo. In questo incipit di 2022-2023 ammirato nella ripresa a Verona, riempiendo la navata tanto che con Ederson a far saltare il tappo della difesa altrui ci ha pensato Teun Koopmeiners a percorrere per sganciare il matchball, e tutta la partita a Monza. Un’opzione figlia dell’emergenza, oppure una scelta ponderata di Gian Piero Gasperini all’insegna della virata forse definitiva di una strategia altrimenti a rischio di fossilizzazione?
IL 4-2-3-1 DI GASPERINI. D’accordo, nel posticipo della quinta giornata buono a non perdere la testa tenendola senza pericolosi guancia a guancia c’era una sola prima punta a disposizione, il nuovissimo Rasmus Hojlund, prontissimo e sveglissimo. E le solite tante ali, più Ruslan Malinovskyi, che quando parte arretrato è decisamente più preciso: la sventagliata che ha aperto la porta al vantaggio del danese su assist di Ademola Lookman è stata la sua. L’assist del raddoppio a metà tra il nigeriano e l’autogol di Marlon, invece, è stato del brasiliano, trasformato magicamente in esterno alto a destra perché in mezzo era meglio un suggeritore d’istinto e caratteristiche originarie come l’ucraino. E il mattatore nella ripresa insieme a Brandon Soppy, terzino sinistro effettivo di spinta, s’è ritrovato felicemente nella catena con l’ex Lipsia, invertito proprio con l’ex Salernitana al rientro dal tunnel. Una rotazione infinita all’interno di una stessa partita, una serie di esperimenti in corso d’opera per azzeccare la formula chimica più bilanciata.
LA VIRATA ATALANTINA. La squadra, grazie a tutti questi accorgimenti tecnico-tattici, pur non tornando allo schema d’origine, è uscita alla distanza puntando decisamente sulle corsie, che però erano belle piene anche nel primo tempo. Solo che il duo Hateboer-Zappacosta, quest’ultimo avvicendato all’intervallo, non garantiva le due fasi con ritmo e continuità. All’uomo in panchina, come ribadito da lui medesimo nel dopogara col Torino il giovedì prima, servono gamba, uno contro uno, prontezza e capacità di buttarsi in avanti. L’undici all’U-Power Stadium è sembrato decisamente meglio equilibrato, nonostante un avvio stentatissimo e sulle barricante. Ma lo era stato anche col 3-4-2-1 anti granata. Ed ecco il rovescio della medaglia: RoboKoop, costretto in mediana senza troppe avventure, è un leone in gabbia. Col 4-2-3-1 e lui sistemato in asse con Marten de Roon, difficile avanzare e trovare spazio per il suo infallibile mancino. Non sarà sempre così, siamo pronti a scommetterlo. Anche perché i ritmi di Ederson non stanno convincendo troppo e, oplà, il posto tra le linee potrebbe liberarsi…
Gasperini ha riscoperto il catenaccio del Padova di Rocco o del Milan di Rocco e Hambrin. 6 a difendere, Malinovskyi a imboccare le punte. Più recentemente ricorda la Juventus con Manfredonia e Bonini in mediana
Lasciamolo lavorare!!!
Grande Gasp e grandissima Dea …..pista pista arriva la capolista…….solo il giornale rosa non se ne è accorto …..
Dagli un sacco di calci in kulo al Muriel che continua a mangiare e bere…un pagliaccio
Grande Mister
a me il modulo 4-2-3-1 piace un sacco!
un 4-2-3-1 da paura per quasi un tempo…Ma lo usano in allenamento?😬
Grazie mister
Ottima tattica da migliorare
Tutta sta storia per aver fatto risultato contro le ultime della classe 😆😆😆😆
Che esaltati 🤡🤡
Vive alla giornata come è’ giusto che sia
Gasperini tirali matti…😉😄😉😄💪👏
Meglio ancora, grazie alla duttilità dei giocatori, può passare dal 4231 al 3421 e viceversa per blindale la difesa e aggredire l’avversario altissimo
Tutti sul carro e tutti strateghi.. W Atlanta
Penso che vedremo un’atalanta con molto meno possesso palla….curioso che il Gasp dopo aver convertito tutto il calcio italiano ad un calcio più europeo,ora si trovi( visto il materiale umano che ha) nella condizione di giocare “all’Italiana!
Gasp sei un grande fai di necessità virtù’! Con Gasp we can!
È un Atalanta a più facce a più moduli..fattibile anche il 433…a seconda di chi c’è a disposizione o di chi si incontra…-27…,poi ci divertiamo…