Quattordicesima maglia in carriera, comprendendovi gli esordi palla al piede all’Olginatese, per un ragazzo di Zingonia che in prima squadra non c’è mai arrivato. Ma si porta comunque dentro tanti anni da tesserato dell’Atalanta, l’ormai quasi trentunenne Doudou Mangni, ala mancina dal dribbling irresistibile che dalle nostre parti s’era fatto conoscere nella Primavera di Valter Bonacina. L’ennesimo prestito della carriera lo vede accasarsi all’Alessandria, girone A di serie C, categoria da battaglia scendendo dalla cadetteria di casa a Lecco.
Mangni, da Zingonia al giro d’Europa
Il cartellino di Doudou, nato a Roma il 29 marzo 1993 ma olginatese d’adozione, è stato nerazzurro praticamente dall’estate del 2010 fino a quella del 2019, all’atto della recompra esercitata nei confronti del Monopoli per la cessione susseguente al Catanzaro a titolo definitivo. Nell’Under 19 atalantina, grandi doti in luce e altrettante promesse: 14 reti in 37 allacciate di scarpe (39 in 228 da senior), quando lo puntava per il marcatore diretto erano guai seri.
Tutte le tappe di Doudou
Dopo aver esordito ventenne tra i pro con cinquina nel sacco a Modena, un vorticoso tour con un paio di tappe all’estero: Latina, Şanlıurfaspor in Turchia per mezza stagione, Ascoli, Olhanense in B portoghese e, al netto delle casacche già nominate, dal gennaio 2020 del Covid-19 in avanti, anche il Gozzano e una prima sessione lecchese. Assaporata la gioia del ritorno al secondo livello nazionale, riecco il terzo, da battaglia più che mai vista la salvezza difficile nell’avantindré di allenatori con Banchini a riprendere il posto all’ex sindaco di Amatrice Pirozzi.