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Auguri al Pajarito Valdes

Taglia il quarantatreesimo traguardo con l'anagrafe il Pajarito Valdes, esterno offensivo di grande classe che retrocesse al secondo e ultimo anno bergamasco

Lo chiamavano El Pajarito, l’Uccellino. In effetti uccellava il dirimpettaio a suon di finte e scatti nascondendogli l’attrezzo del mestiere con grande leggerezza, danzando sulle zampine, come se nemmeno toccasse il suolo. Il festeggiato di oggi, giovedì 11 gennaio, cinguettava calcio svolazzando a colpo d’ala, spesso dalla preferita sinistra, non disdegnando di fungere da sottopunta quando il verbo era il 4-4-Cristiano Doni-1. In maglia Atalanta al neo quarantatreenne Jaime Valdes, oltre a deliziare la platea bergamasca dal palato fino coi suoi voli sulla fascia, qualche volta capitava di tirare sonore beccate agli avversari. Doppia cifra esatta e non di più in nerazzurro, in 63 occasioni di uscire dalla gabbia degli spogliatoi, quando su quella zolla era dirottato piuttosto spesso il tuttofare Simone Padoin, non sono esattamente uno scherzo.

Valdes, l’uccellino retrocesso

Peccato per El Pajarito che la migliore delle due annate atalantine, 2009-2010, 7 al quoto, sia coincisa con l’ultima retrocessione in B. La stagione dei 4 allenatori, considerando l’intermezzo palermitano di Valter Bonacina, salito dalla Primavera nella transizione tra Antonio Conte, sostituto di Mister Quattro Ko su Quattro (Coppa Italia a parte) Angelo Gregucci, e Bortolo Mutti. Anche 6 assist, per soprammercato, prima di salutare. Cifre complessive di una lunghissima carriera, 636 match, 79 gol e 76 smazzate vincenti.

Il Pajarito più longevo del calcio

Il cileno di Santiago, nome e cognomi completi Jaime Andrés Zapata Valdés, uno che le interviste le affrontava con la stesso entusiasmo verbale del Mudo Vazquez del Palermo, era ormai italiano a tutti gli effetti. Salvo rimpatriare, col cruccio delle sole 3 partite in Nazionale tra 2001, 2006 e 2010, per giocare fino a 42 anni: il ritiro ufficiale porta la data del 4 maggio 2023. Cresciuto nel Palestino e approdato a Bari alla fine del secolo scorso, Valdes dopo cinque anni passò alla Fiorentina per poi entrare nello scambio con Valeri Bojinov a gennaio 2005. Tra la Dea e l’ultima italianata a Lecce, l’interludio mica da ridere dello Sporting Lisbona tra le due. Al Colo Colo, anche due supercoppe nazionali, condivisa nel 2018 con l’altro ex atalantino Carlos Carmona che a differenza sua sarebbe rimasto anche per la Copa de Chile del 2019. Lui, Jaime, ci aveva vinto il Clausura 2014. Deportivo la Serena, San Antonio FC e Santiago Wanderers 14 (1) le ultime due tappe.

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3 mesi fa

Lui ,Pinto ,Doni e Floccari che bel attacco

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