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I 47 di Dabo, il primo atalantino a trovare l’America

Due annate in serie A con la retrocessione: il veleno sulla coda dell'esperienza bergamasca del franco-senegalaese dal 2001 al 2003

Un compleanno particolare e con rimandi alla strettissima attualità, quello di oggi giovedì 8 febbraio. L’America la trovò per poco, a fine carriera, trentaquattrenne, dopo parecchi calci dati e ricevuti sugli stinchi. 3 match in croce nei New England Revolution, dopo tanta Lazio e un pochino di Manchester City. Coincidenza per coincidenza, il compleanno numero 47 di Ousmane Dabo, il senegalese con passaporto francese, o viceversa visti i natali transalpini, capita a fagiolo proprio mentre Luis Muriel sta lasciando la serie A e l’Atalanta per la Major League Soccer.

Dabo, il veleno sulla coda

4 gol (2 al Modena, al Brescia e da match winner al Chievo) in 58 presenze il palmarès nerazzurro del nativo di Laval, dipartimento della Mayenne, regione Pays-de-Loire, dove aveva giocato il padre Moussa. Tutti nella seconda e ultima annata, 2002-2003, i palloni nel sacco di uno che faceva il cagnaccio della mediana e complessivamente da professionista ne ha messi soltanto 12 con 5 assist (due atalantini) lungo 367 allacciate di scarpe intervallate qua e là da stop per acciacchi vari. Fu la stagione conclusa con Giancarlo Finardi salito dalla Primavera per tappare il buco dell’esonerato Giovanni Vavassori; la Bandiera Massimo Carrera, Gigi Sala, Daniele Berretta e Cristiano Doni tra gli altri compagni. Occhiali nello spareggio d’andata per non retrocedere in B sullo Stretto, rimonta a due Ciccio Cozza-Bonazzoli per ribaltare il guizzo iniziale di Cesare Natali nella ripetizione del ritorno lunedì 2 giugno all’indomani di una grandinata da uragano.

Dabo, dal Rennes all’America

Classe 1977, il figlio d’arte Dabo muove i primi passi nel Rennes, formazione dalla quale l’Inter lo preleva salvo poi girarlo a Parma, Vicenza e Monaco. Poi l’approdo a Bergamo nel 2001 e la cessione alla Lazio nel 2003, club con cui resta fino al 2010 salvo una breve parentesi al Manchester City. Chiude la carriera, appunto, nella Mls agli ordini dell’ex liverpudliano Steve Nicol. Nel palmarès, due successi in Coppa Italia (2003-2004, 2008-2009 con la Lazio), due in Supercoppa Italia (1999 con la Lazio e 2000 col Parma) e un trionfo in Confederations Cup con la maglia della Francia (2003). In seguito ha vestito i panni dell’opinionista, iniziando con Sky Sport a Parigi per l’Europeo 2016 e quindi per Fox Sports. Tanti auguri.

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