L’Atalanta blinda il quarto posto superando con una prova maiuscola la Lazio nel match di questo pomeriggio al Gewiss Stadium di Bergamo. Questi sono i nostri giudizi al triplice fischio finale:

Carnesecchi 6: come si diceva una volta, di stima perché di fatto è quasi inoperoso un po’ per demerito della Lazio, un po’ per merito dei compagni. Sul rigore non può nulla.
Scalvini 7: mai in difficoltà, sempre con la testa alta e con la testa firma anche l’assist che permette all’Atalanta di sbloccare la gara.
Djimsiti 6.5: Lazzari prova pungerlo in avvio, lui mostra i muscoli per fare capire a lui (poi sostituito) e agli altri avanti laziali che non è serata. Un po’ ingenuo in occasione del rigore della Lazio.
Kolasinac 6.5: visto che svolge con sicurezza il ruolo di braccetto, si concede qualche sortita in avanti da esterno vero come ai vecchi tempi.
Holm 6: alla sua prova manca un gol non impossibile da realizzare nel primo tempo, ma la chiusura su Felipe Anderson nella ripresa lo pareggia (18′ st Hateboer 6: entra a cose fatte ma non si risparmia nella corsa).
De Roon 6.5: guardi verso la difesa ed è in ripiegamento, poi giri il collo per osservare la fase offensiva ed è già lì. Vero uomo ovunque della squadra.
Ederson 6: lì in mezzo è forse quello un po’ meno brillante o sarebbe meglio dire appariscente, ma solo perchè gli altri compagni viaggiano su standard altissimi (46′ st Mendicino sv).
Ruggeri 6: il successo finale è un tocco di luce sulla sua prova non certamente brillantissima.
Pasalic 7: Gasperini lo lancia un po’ a sorpresa e lui ripaga la fiducia con un gol “alla Pasalic” con inserimento perfetto e giocata che non lascia scampo al portiere. Non si accontenta e nella ripresa è la classica spina nel fianco della difesa biancoceleste (33′ st Toloi sv).
Miranchuk 6.5: il suo mancino è sempre uno spettacolo. Un po’ più di incisività in area avversaria gli sarebbe valso mezzo punto in più (18′ st Scamacca 6: cerca di non rendere banale la sua mezz’ora).
De Ketelaere 7.5: gioca una gara sontuosa, mettendo lo zampino nel primo gol con un tocco morbidissimo,  trasformando il rigore del raddoppio con una sicurezza impressionate e chiudendo i conti con un’azione travolgente (33′ st Muriel sv).
Gasperini 7: l’Atalanta chiude il primo tempo con un bottino di 12 tiri realizzati contro una sola conclusone della Lazio e soprattutto un doppio vantaggio che gli fanno godere in relativa tranquillità sua 150esima vittoria alla guida dell’Atalanta.