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Dramé, il separato in casa

dramé

Adesso fa il fuori rosa a tempo pieno. Un tempo lo chiamavano “La morte nera”, come l’astronave di Guerre Stellari, perché nella sua orbita non passava anima viva e sulla rotta di competenza sapeva pure pungere sfrecciando come pochi. Verbi coniugati all’imperfetto, perché per Boukary Dramé il presente è una sorta di morte civile da separato in casa. Dopo il Christmas Match dell’anno scorso con l’Empoli del 20 dicembre, vinto 2-1 in remuntada con lui a fare da spettatore tra gli sguardi dei tifosi nel pitch view, il franco-senegalese arrivato a parametro zero dal Chievo nell’estate del 2014 è sparito dall’orizzonte.

Gian Piero Gasperini, forse soprattutto per i reiterati e non meglio precisati problemi alle ginocchia, non l’ha più convocato, concedendogli la sessantottesima presenza globale e la dodicesima stagionale in nerazzurro in un nebbioso sabato 17 dicembre a San Siro contro il Milan (0-0), nell’ultima mezzora al posto di Kurtic. Il mancino veloce come un fulmine e dal piede non proprio educatissimo è in scadenza di contratto nel prossimo giugno e con ogni probabilità dovrà levare le tende a primavera. Per ora si allena comunque, anche se a margine del gruppo, giusto per rispettare i termini del pezzo di carta.

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6 anni fa

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6 anni fa

30 anni di ATALANTA e ne ho visti pochi di scarsi come lui …ciao ciao

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6 anni fa

Bisognava lasciarlo andare quando lo ha cercato la lazio , prima che arrivasse Gasperini! Mi spiace x lui …non merita questo!

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6 anni fa

Dinamiche normali

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6 anni fa

Dispiace pero’…

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6 anni fa

Capita.
Non è il primo e non sarà l’ultimo.
Grazie per tutto quello che ha dato e una tirata d’orecchi per quanto non ha saputo dare a volte non per colpa sua.
In bocca al lupo per il futuro, credo in un buon club di serie B, categoria che più gli si confá.

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