In casa dell’Everton si è finalmente visto un buon Timothy Castagne, esterno che predilige la corsia di destra, ma che può giocare anche a sinistra, arrivato in estate dal Genk per non far rimpiangere Conti, passato al Milan.
“Ma non avete ancora visto il miglior Castagne – spiega il belga alle colonne de L’Eco di Bergamo –. Ho giocato bene, sono felice per l’assist, ma posso dare di più. Sono consapevole di avere margini di miglioramento e devo vedere la gara contro l’Everton come il mio punto di partenza. Devo mostrarmi più sicuro, inserirmi maggiormente ed evitare cali di tensione”. Quanto al paragone con Conti, Castagne afferma: “Lo conosco, ho visto i suoi video. Ma io sono un altro giocatore, con qualità diverse”.
Tornando all’Europa League, Castagne l’anno scorso arrivò ai quarti con il Genk. “Ricordo il 5-2 con il Gent e facemmo una cavalcata storica per il club. Ma quando ho visto la gioia di presidente e tifosi giovedì, ho capito che anche qui avevamo scritto pagine importanti. E proveremo a scriverne altre cercando di tenere alto il nostro livello di attenzione”.
Infine il belga traccia un bilancio dei suoi primi mesi italiani. “La serie A è un campionato molto competitivo e ben diverso dal Belgio. A Bergamo mi trovo bene, con me c’è la mia fidanzata e mio padre vive già da qualche anno a Como”.
Speriamo